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INNATO POTERE

I nostri sforzi per Lavorare, nella vita quotidiana, sono prima di tutto scoprire quanto siamo lontani dalle nostre possibilità più alte e dal nostro innato Potere.

Hermes

VITA ORDINARIA

La vita ordinaria rema contro la conoscenza delle possibilità più alte nascoste in me. Lo fa in modo naturale e implacabile, e mi costringe ad essere come sono oggi.

Hermes

INNO AL SOLE

Unus, Pollentissimus Omnium!

O SOLE, radiante Iddio, padre nostro, tu, che crei le forme e dai
con l’ombra rilievo alle cose visibili nell’onda del tuo splendore
eterno, illumina della tua Luce Divina colui che, puro di mente e cuore,
leggerà in questo libro le leggi e le pratiche per assorgere alla
potestà dei Numi: fa che egli intenda e non fraintenda: dagli l’umiltà

L’ENIGMA DI QUESTO MONDO

Dopo una lunga pausa, riprendono le pubblicazioni di spunti tratti dagli scritti di Sri Aurobindo…


       Non si può negare, e nessuna esperienza spirituale lo negherà, che questo è un mondo non ideale e non soddisfacente, fortemente segnato dal marchio dell’imperfezione, della sofferenza e del male. In realtà, questa percezione è, in un certo modo, il punto di partenza della spinta spirituale – eccetto per quei pochi ai quali l’esperienza spirituale viene spontaneamente, senza esservi forzati dall’acuto, schiacciante, doloroso e alienante senso dell’Ombra che incombe sull’intero campo di questa esistenza manifestata. Rimane tuttavia il problema se questo, come alcuni sostengono, sia veramente il carattere

OBLIO

Ci sforziamo senza sosta per essere qualcosa che non siamo, perché ci fa paura non essere nulla, ci fa paura l’oblio.

Hermes

“IO”

Attraverso ogni affermazione dell’io ordinario ci viene rubata la nostra stessa forza. Diciamo continuamente “io”, “io”, “io”. Crediamo nella nostra personalità, e questa illusione sostiene il nostro senso di esistenza.

Hermes

È DIFFICILE CAMBIARE?

È difficile cambiare?

Esistono movimenti profondi (istinti di preservazione ignoti al sapere dell’uomo ordinario) che in modo sottile si oppongono al cambiamento e che hanno a che fare con il funzionamento meccanico della nostra mente, delle nostre emozioni e del nostro corpo.
Attraverso il principio di Polarità questi movimenti si alternano tra due estremi, oscillando tra tensione e rilassamento, negativo e positivo, sì e no, conflitto e pace, elettrico e magnetico, bene e male, e trovano un preciso ordine in ogni possibile processo evolutivo della vita e dunque individuabili anche nella nostra natura mentale, psichica e fisica quali piacere-dispiacere e sicurezza-insicurezza.

EVOLUZIONE

Nell’Evoluzione, ogni passo contiene gli ostacoli di quello che l’ha preceduto.

Hermes

CONTINUARE A SFORZARSI

Fare uno sforzo cosxiente non significa rimanere in un luogo senza cambiare, ma continuare a sforzarsi.

Hermes

CHI SONO REALMENTE

La solitudine nei confronti di ciò che è ordinario, immaginario e falso è qualcosa di molto importante per il mio processo di spersonalizzazione. Significa per la prima volta sapere “chi sono Realmente”.

Hermes

IL PREZZO DA PAGARE

Tutto ciò che desidero essere ha un prezzo da pagare. Non otteniamo mai più di quanto abbandoniamo: quel che riceviamo è proporzionale a quel che sacrifichiamo.

Hermes

INTORNO A ME

Devo saper guardare ciò che ho intorno a me e non restare assorbito da ciò che desidero o vorrei. Solo così sono in grado di utilizzare la mia energia.

Hermes

IMMAGINARMI IN MODO NUOVO

Solo se accetto di immaginarmi in modo nuovo in me emerge una fattiva possibilità di Essere, senza pregiudizio alcuno.

Hermes

LA MADRE DI OGNI IPOCRISIA

La nostra paura di non essere nulla è ciò che ci spinge a riempire il senso di vuoto che ci attanaglia e a desiderare di acquisire o di diventare qualcosa.
Questa è la madre di ogni ipocrisia.

Hermes

LA PENA DEL CUORE

La pena del Cuore è simile a una fonte cristallina a cui nessuno si accinge per abbeverarsi.
La pena dell’uomo è simile ad un mondo colmo d’amore in cui egli crede che l’Amore non sia di questo mondo.

Hermes

VEDERE

Nell’atto stesso di vedere c’è un atto di creazione, perché la Visione senza il pensiero ordinario è la scoperta della Realtà.

Hermes

SENZA MÈTA

Quale Vita corre senza meta
quale Uomo corre senza Cuore
quale mondo esiste senza Scopo
Quale Cuore corre, vive ed esiste, senza Essere
poiché financo in un cuore di pietra, egli È

Hermes

LE COSE SORGONO DA SOLE…

Le cose sorgono da sole, portate dalla corrente della Vita, poiché la Vita ci precede e ci succede. Non c’è un prima né un dopo, solo la Vita stessa.

Hermes

ALTROVE: BAMBINI E… VACCINI

       Altrove, un processo unico nel suo insieme, è un laboratorio che anela a sviluppare rimedi e vaccini atti a destrutturare e sanare tutti quei costrutti naturalmente ereditati che determinano ogni singolo schema autolimitante che ci costringe, inconsciamente, a rimanere imbrigliati nella Paura della sofferenza, della malattia, della pochezza, dell’insicurezza e della morte. Questi processi, meglio espressi in psicogenealogia, sono parte integrante dei nostri funzionamenti che si agglomerano in un insieme affollato e variopinto di aggregati psichici, ciò che definiamo “io” o “me stesso”

LA POLARITÀ

Brano tratto dallo scritto Il principio di polarità: l’immagine di sé – gennaio 2018

L’uomo dice “ io ” e con questo termine intende un’infinità di diverse identificazioni: ” Io sono un essere di sesso maschile, io sono nato a Napoli, io sono italiano, io sono un padre di famiglia, io sono un bravo figlio, io sono un operaio, io sono un militante. Sono attivo, dinamico, tollerante, bravo, amante degli animali, amante della pace, bevo il caffè, amo la cucina, amo i viaggi, ecc… “. Queste identificazioni, influenzate dall’ambiente, sono state a un certo momento della vita precedute da scelte: una possibilità è stata preferita ad un’altra, un polo è stato integrato nell’identificazione mentre l’altro è stato escluso concretizzandosi in un difetto.
Così l’identificazione: “ Io sono attivo e bravo ” è un pregio ma esclude automaticamente: ” Io sono passivo e pigro ” a cui per esclusione  automaticamente viene ad associarsi un’imperfezione: è un difetto.
Da un’identificazione deriva per lo più molto rapidamente anche una valutazione che determina nella psiche cosa è perfetto e cosa è imperfetto, cosa è degno di lode e cosa non lo è: ” Bisogna essere sempre attivi e bravi; non è bene essere passivi e pigri “. Indipendentemente dal fatto che una simile valutazione possa essere sostenuta da argomentazioni e teorie, si tratta in ogni caso di un punto di vista soggettivamente convincente che influenza totalmente ogni forma di esperienza.

I SETTE RIFLESSI

Procedere senza voltarsi indietro: strumenti pratici.

Viviamo e sperimentiamo il mondo sottosopra, siamo immersi in una caverna (la mente pensante) dalla quale scorgiamo solo le ombre delle cose. Proiettiamo all’esterno queste ombre scambiandole per sfavillanti luci, le definiamo “io” e il “mondo”, senza mai dubitare che queste sono solo il riflesso delle nostre convinzioni, delle nostre credenze e strutture personali; in verità, pallidi riflessi della Sacra Realtà che siamo.

La Legge del Sette determina sette principali specchi riflessi che si possono utilizzare nelle relazioni umane e sono antichi strumenti che ci aiutano a riconoscere le nostre proiezioni, le nostre emozioni negative e laddove serva, a trasformarle in concrete possibilità di rettifica evolutiva.

1) Riflesso del momento – Ciò che noi inviamo alle persone che ci stanno accanto. È l’aspetto di noi stessi, positivo o negativo, riflesso negli altri nel momento presente.

2) Riflesso di ciò che viene giudicato – E’ ciò che noi giudichiamo nel presente. Se poniamo molta carica emotiva su delle qualità o negatività e le giudichiamo negli altri, la vita ci pone in condizione di vivere delle esperienze, delle relazioni che ci rimanderanno indietro questi modelli. Una volta che il modello viene riconosciuto ed integrato esso sparirà in tutti gli aspetti della nostra vita perché questa è di natura analogica e olografica.

EVOLUZIONE DELLA COSXIENZA E PRIGIONIA EMOTIVA

Il nostro stato psicologico naturale, nello stato di “sonno”, è il prodotto della frammentazione in differenti strutture psicologiche dell’unità originaria che siamo in Realtà. Queste strutture di aggregati, come abbiamo già visto, per auto-conservazione si “pensano” molto astutamente con il pronome io. 
Tali strutture psicologiche, come tutte le forme dotate di un’avanzata o di una rudimentale Cosxienza, tendono a voler sopravvivere il più a lungo possibile; negli esseri umani, un mezzo che si subisce sistemicamente e che si rivela efficacissimo a tale scopo è il condizionamento meccanico cellulare, che si esprime con la chimica e che viene innescato dalle impressioni ed elaborato dagli stessi pensieri. Le strutture psicofisiche e metafisiche che in noi diventano “io” sono un agglomerato di tutte e tre le macro polarizzazioni di cui è costituita la nostra Natura Terrestre: la mente con i pensieri, il corpo fisico con l’istinto ma soprattutto il vitale con i sentimenti e le emozioni.
Sono proprio le emozioni, tramite i DESIDERI ed il piacere, il perno su cui si gioca l’intera sfida: sono proprio le emozioni l’elemento che permette il perdurare indefinito di queste strutture all’interno di noi.
Quando un “io” prende il controllo della nostra totalità, avvengono in cascata una serie di “magie”.

UN NUOVO AMBIENTE MENTALE

“Come per il campo che deve essere arato e preparato alla nuova semina, si necessita di una nuova sostanza emotiva che irrori e sviluppi un nuovo ambiente mentale, dove non seminare più bioschiavi ma far sbocciare nuovi umani, deità del divenire, figli della nuova era. L’Uomo N-uovo è già in nuce in tutti noi ed è forse giunta l’ora della semina.

Le emozioni negative più comuni sono: rabbia, desiderio di vendetta, odio, invidia, ogni forma di gelosia, senso di colpa, depressione, frustrazione, lamentela, critica, nostalgia, malinconia, paura, ansia, dispiacere, senso di inadeguatezza, senso del possesso, senso di attaccamento alle cose e alle persone, tutti i generi di fastidio e irritazione: verso chi non la pensa in modo giusto, verso chi non si comporta in modo giusto, verso chi non ti riconosce, verso chi non ti accetta e così via.
Il Lavoro che si sviluppa sulle emozioni negative inizialmente è un lavoro mentale è qui si necessita di sviluppare un nuovo movimento che dia fiato a questo inizio.
Infatti, si ricade nella ripetizione di emozioni negative perché le giustifichiamo mentalmente e quindi, per fare un buon lavoro è utile rivedere il nostro vecchio modo di razionalizzare e ragionare.
Di norma si pensa che in certe occasioni sia giusto infastidirsi o arrabbiarsi, oppure provare ansia o essere depressi. La giustificazione (lo spiegazzo) di tali emozioni è radicata nel nostro inconscio, è iscritta nel DNA, per cui questi movimenti emotivi possono esprimersi meccanicamente senza dover affrontare alcun freno cosxiente da parte dell’ignaro individuo che, di fatto, le subisce.

ARCHÈRGON: ORIGINI DELLA COSXIENZA

[…]

Cos’è un apparato psicofisico

Guardiamo cosa è realmente il veicolo che chiamiamo corpo e a cosa serve.
In questo “mondo” quando nasciamo noi siamo un Arkèrgon, un Opera Originaria poiché siamo essere unici ed essenziali.

Per esprimerci come Essenze veniamo dotati di un apparato psicofisico estremamente sofisticato, Divino, delle cui capacità però non sappiamo nulla o quasi, in quanto nulla ci viene insegnato al proposito.
La FORMA che assume questo apparato, un vestito per così dire, è un diretto riflesso, l’OMBRA, di ciò che siamo dentro.
La maestria e l’utilizzo più appropriato di tale Divina e prodigiosa macchina biologica consiste nel farla divenire uno strumento Magico a tutti gli effetti, cioè un apparato, uno strumento, una bacchetta Magico-organica, attraverso cui modificare la Realtà e il Sogno a nostro piacimento.
Modifico dentro e di riflesso strutturo la realtà esterna.
Perché la macchina possa funzionare in questo modo dobbiamo Risvegliarla, portarla alla Vita Reale, in modo da non subire più la sua volontà meccanica (sopravvivenza, paura della morte e istinto di procreazione) ma essere capaci di stabilire un contatto Cosxiente con essa. Il Risveglio di questo apparato psicofisico (la trasmutazione del Piombo in Oro) è un processo di trasmutazione proposto e conosciuto dalla Tradizione alkemica.

REBYS: MASCHILE E FEMMINILE – PARTE II

Anima Gemella
Il Viaggio Di Ritorno

Alla luce del Lavoro sin qui esposto, possiamo in totale tranquillità affermare che il Principio maschile e il Principio femminile sono due aspetti di un’unica entità Essenziale e Divina, riflessi e speculari; proprio come lo sono due gemelli.
In Natura tutto è il riflesso di qualcosa che portiamo anche dentro di noi. Per cui si può dire che: se in me esistono un maschile e un femminile, ha senso parlare dell’anima gemella, che nelle profondità delle nostre esperienze sessuali e amorose da sempre ricerchiamo nell’altro? O forse è più appropriato affermare che l’Anima è anche la mia GEMELLA?
Se non è l’esterno a dovermi completare, poiché dentro di me c’è il maschile ed il femminile, Padre e Madre, allora forse già contengo in potenza l’annessa capacità ricongiuntiva? L’Anima, che da sempre dimora e soggiace in me, attende, come la principessa delle favole rinchiusa in una psicoprigione; indago e scopro dove è rinchuisa così posso Liberarla…

Io (ciò che credo di essere) dovrò affrontare la Morte, dovrò far morire l’illusione di essere piccino e diviso, per accedere al maniero incantato che io stesso, immemore e vittima di un arteficio evolutivo della Cosxienza, ho costruito.
Un Giuoco che, comprese le regole, si rivela molto ma mooolto interessante, direi ILLUMINANTE, ma ad una condizione: finché non avrò accesso al mio Re-g-ale titolo di principe, grazie a un Atto d’Amore reale e autentico, annullando me stesso, le mie credenze, i miei punti di vista, insomma trasformando la mia pochezza in ampiezza e la mia restrittezza in vastità, Anima non potrà esprimersi e concedersi alla vera Vita, al Suo Sposo, allo Spirito Immanente che soggiace nel Cuore di tutte le cose, di ogni uomo e donna.
Unione degli opposti, riconciliazione, comunione, questo è il FINE del Giuoco Divino.

ALKIMIA E SCIENZA INIZIATICA: L’IMMOBILITÀ

La discesa nel Corpo: la Cosxienza Fisica

Nel mondo si viene per capire che cos’è la Vita. E solo quando abbiamo trovato la ragione d’Essere della Vita, scopriamo che il Corpo fisico materiale è il forziere, il guardiano, l’oracolo arcaico della Verità. Ma per questo bisogna mettersi a nudo, bisogna togliere tutti i vestiti, le maschere, le etichette, ogni scoria, ogni struttura. Spogliarsi dunque è l’azione richiesta.
Chi si immagina che la spogliazione porti dritto all’Anima e al Divino non ha ancora capito nulla. Spogliarsi significa mettere in mostra ciò che realmente siamo: i veleni che siamo, le fiere feroci, gli stronzi malefici, i cattivi bastardi, gli avidi insulsi, le bestie fetenti, i caproni cornuti, i falsi ignavi, gli ignoranti muli, gli asini sordi, i lupi famelici, le meduse acide e corrosive.
Per spogliarci dobbiamo accettare il veleno che portiamo, e vedere, anche se puzzolente e nero, il fango in cui siamo invischiati. Ecco, è qui che ci arrestiamo. Non c’è accettazione totale, non c’è sincerità, non vi è abbandono, si ha paura di scoprire che tutto quanto contestiamo all’altro e al mondo siamo noi, nient’altro che noi. Si ha paura di perdere il controllo e la libertà che mai abbiamo davvero avuto: che illusione.

Persone invisibili e assolute illusioni

È importante, è vitale comprendere che tutta questa nefandezza non è nostra e non la portiamo noi in essenza, ma di certo ne è pregna la nostra Sostanza di superficie. E siccome fino a prova contraria questa Sostanza è intrisa e coperta d’IGNORANZA, di cattiveria e di falsità, in piena libertà scelgo di rischiararla, di illuminarla. Ognuno di noi se arriva a questo bivio, a questa consapevolezza, deve fare da sé e per se stesso. È un nostro compito, è il Lavoro stesso che ci chiede di aprirci affinché la Conoscenza, la Luce e l’Amore riversino e irrorino la nostra Sostanza materiale.
Quanta poca Gioia oggi c’è nel mondo! Questo è dovuto alla nostra chiusura, non di certo perché non ce ne sia.

TRASFORMAZIONE E RISVEGLIO

Brano letto nel corso della rubrica “Gli Altronauti”, all’interno della trasmissione “Il Coraggio delle Idee” su Radio Gamma 5 il 28 Aprile 2017.


Se accedo alla mia trasformazione e al mio Risveglio creo le condizioni per un mondo migliore.

Tuttavia per Essere strumenti di cambiamento dobbiamo immergerci nelle cause e non più negli effetti e le cause sono molteplici e sono strettamente correlate al nostro Lavoro Interiore. È questo nostro Lavoro che le sta portando in superficie, le sta rendendo consapevoli, visibili, manifeste. Esse non sorgono dal nulla. Sono dentro di noi, siamo nati così, ed ora risaltano ed emergono come conseguenza del Lavoro svolto. Esse divengono nel procedere sulle Orme della Vita causa ed effetto della nostra azione di portare Luce nelle ombre meccaniche dei nostri affollati spazi interiori.

Siamo dunque pronti in questo inizio di Intensivo per conoscere tutte quelle tensioni, torsioni emotive, che limitano una concreta azione. Nell’attimo in cui inizia questa fattiva trasmutazione, insieme se uniti siamo chiamati ad immergerci nell’invisibile e abbandonare la superficie e la forma.

Guardiamo dunque come possono risultare utili tutti i nostri difetti e le nostre pene.
Bene, mettete maschera e pinne intanto: ci immergiamo.

Al livello più superficiale, le tensioni emozionali di basso profilo energetico che sentite dentro di voi sono una esatta misura della distanza, del velo, che esiste ad ogni istante tra la personalità automatica e l’Essere Interiore Reale, cioè la vostra Anima. Più siete distanti da ciò che siete davvero, e quindi dalla vostra missione da compiere su questa Terra, più questa tensione vi mostra, spesso in modo sofferente ma cristallino, l’unico modo che risulta essere in grado di scuotere il vostro apatico torpore da risultare, anche se si fa finta di non vedere e sentire, non arginabile. Questa tensione emozionale come un’ombra accompagna ogni essere umano che non ha intrapreso un reale e responsabile percorso di comprensione di se stesso, perché di fatto rappresenta l’immagine stessa, l’ombra, della sua divisione interiore.

IL LAVORO – FIGLIO E MAESTRO DELLA ROSA – PARTE 4

Brano letto durante la rubrica radiofonica Gli Altronauti, all’interno della trasmissione Il Coraggio delle Idee su Radio Gamma 5, venerdì 21 aprile 2017

… Continua dalla terza parte

Perché un Gruppo di Lavoro fa la differenza

Perché lavoriamo insieme. Sentiamo che se non partecipiamo a certe condizioni saremo presi dalle abitudini e dalle circostanze meccaniche della Vita, e in esse perderemo poiché veniamo assorbiti dai mondi di superficie. Forse qui, insieme, sarà possibile sperimentare condizioni in cui potrà apparire in noi e attorno a noi un’energia Superiore che ci preservi e disciplini.

Insieme, allora ci assumeremo la Responsabilità di Servirla e far si che questo seme sbocci e generi nel mondo.
Dobbiamo comprendere la necessità di lavorare con gli altri, e che gli altri sono necessari per noi quanto L’Insegnamento stesso che tramite la Madre Divina viene proposto.

Nei momenti difficili si pensa che sarebbe più facile lavorare da soli, non con tutte queste persone intorno, non in queste condizioni. Questo pensiero dimostra una totale mancanza di comprensione della nostra Via, e afferma ancora la necessità di liberarci dell’ostinazione, che non ha niente a che fare con la vera volontà di andare oltre i limiti e le difficoltà, pensieri, soliti pensieri erranti. Necessitiamo di uscire dalL’angusto cerchio di pensieri e sentimenti in cui siamo attualmente rinchiusi. Utile fuggire dai vecchi schemi, dai mille COMPROMESSI, per avere la possibilità di avvicinarci a un altro mondo e di esistere in modo differente. A questo scopo, sono necessari degli sforzi che maturano, nel lasciare andare il vecchio, nel morire Cosxientemente e sviluppare nuovi compromessi.
Ci raggruppiamo perché ognuno di noi sente la necessità di diventare innanzitutto consapevole di sé.
Finché sono quel che sono (cioè penso come penso e sento come sento) non conoscerò niente di Vero, niente di Reale. Devo diventare consapevole del mio modo di pensare e sentire, che condiziona tutte le mie azioni. DEVO CONOSCERMI. DEVO COMPRENDERE COME FUNZIONO.
Questo è lo sforzo che da alcuni anni mi prodigo 25 ore al giorno a FARE: educarmi a CONOSCERMI.

IL LAVORO – FIGLIO E MAESTRO DELLA ROSA – PARTE 3

Brano letto durante la rubrica radiofonica Gli Altronauti, all’interno della trasmissione Il Coraggio delle Idee su Radio Gamma 5, venerdì 14 aprile 2017

… Continua dalla seconda parte

Diciamo di essere nel Lavoro
Non dare più nulla per scontato

Diciamo di essere nel Lavoro. Cosa significa? Il Lavoro è un’Energia Essenziale e particolare, sostenuta da una forma di energia che può essere toccata ed utilizzata totalmente solo da una persona integra, un Individuo. Questa corrente all’inizio consiste in un nuovo approccio di pensiero, segue poi un nuovo moto di sentimento coeso ad una rinnovata azione. In sintesi il Lavoro induce una sorta di inibizione della reazione meccanica con cui normalmente ci relazioniamo con la vita, producendo un’azione di Qualità consapevole e disciplinata: una nuova padronanza. L’energia sviluppata passa dallo sperpero abitudinario ad essere veicolata in esperienze autentiche che con la pratica divengono spontanee e creanti.


Lavoro e Gruppo

Il singolo individuo, se già INTEGRATO INTERIORMENTE, può di certo sviluppare un mirabile Lavoro di manifestazione e creazione che incide sulla propria Realtà individuale, ma che energeticamente, all’inizio, risulta essere limitato alle Realtà collettive. Dare uno slancio attivo che operi anche sull’aspetto “macro” collettivo richiede un Lavoro comune, una cooperazione di gruppo per generare qualcosa di più ampio: come una catena di Esseri che cercano di essere più Cosxienti i cui sforzi si assistono gli uni con gli altri. Ecco cosa è oggi il Centro “Sei Altrove”.
Ogni individuo che si unisce alla catena deve trovare il proprio posto, un RUOLO, un luogo dentro di SÈ stabilito in base all’utilità del momento. Poi, a seconda della sua Sostanza, del suo atteggiamento e delle sue azioni, o l’individuo mantiene e vivifica la catena nel punto in cui funge da anello, eppure scompare e non vi partecipa più.

IL LAVORO – FIGLIO E MAESTRO DELLA ROSA – PARTE 2

Brano letto durante la rubrica radiofonica Gli Altronauti, all’interno della trasmissione Il Coraggio delle Idee su Radio Gamma 5, venerdì 7 aprile 2017

… Continua dalla prima parte

Una Vera Conoscenza che fa la differenza, non più basata sulla dualità dei fenomeni e dei movimenti ma che racchiude in LEGGI UNIVERSALI perfette un unico movimento che include e contiene sempre i doppi processi, sia questi di natura mentale, fatti di pensieri e concetti, sia di natura vitale fatti di emozioni e sentimenti, sia di natura fisica fatti di istinti e pulsioni.
Si necessita di approcciarsi alla vita con un rinnovato strumento.
Un pensiero Retto e Amorevole è un pensiero sferico, circolare, che si SERVE e utilizza come strumento una mente Superiore, Intuitiva, Ispirata e Rivelatrice che nell’Autodiscernimento tende sempre all’insieme, all’unità, all’Unione, all’Amore.
Una nuova Cosxienza che contempla e contiene questo inarrestabile processo EVOLUTIVO è già qui, un retto pensiero e un PURO sentimento sono già qui, una Pace e un’immobilità imperitura sono già qui, un’Aspirazione costante è già qui, ma dove qui?
Proprio dentro di TE.
La tua evoluzione è già in te, è REMOTA, ed è solo la tua costante ignorante arroganza che vela e limita ciò che da sempre già SEI.

IL LAVORO – FIGLIO E MAESTRO DELLA ROSA – PARTE I

Questo brano è stato letto e commentato durante la rubrica radiofonica Gli Altronauti, all’interno della trasmissione Il Coraggio delle Idee su Radio Gamma 5, venerdì 31 marzo 2017.

Questo è un Lavoro di sintesi.
Fare una sintesi equivale a concretizzare gli eventi e le dinamiche che più hanno contraddistinto e informato i movimenti sperimentati in questo scorcio temporale della tua Vita.
In sincerità prova a Ricordare quanto finora hai conosciuto di te poiché oggi tu sei la sintesi di questo Ricordo.
Questa è Educazione Integrale.

Introduzione all’Educazione Integrale

Lo Scopo di ogni uomo è di perfezionarsi e progredire: Evolvere. L’uomo comune non ha Scopo, vive la propria vita vittima degli eventi, sonnecchia e sogna fluendo nella ripetizione sistemica identificato nel ruolo che recita, non ha nessuna altra attenzione che non sia rivolta al piacere-felicità o al dispiacere-sofferenza. Un funzionamento meccanico dualizzato accettato come unica realtà possibile, che informa e staticizza in serie masse incoscienti di animali pensanti che potremmo racchiudere in un unico modello.
Intinto nella menzogna questo modello di essere umano consuma la sua non vita oscillando tra idealizzazioni di successi e possibili fallimenti, misti di aspettativa e ansie da prestazione, intrisi nell’irriducibile senso di colpa, oscillando tra rimpianti e rancori passati o sogni e idealizzazioni future.

FLORILEGIO ERMETICO – LA SCELTA È NELLE TUE MANI 3/3

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie

Continua…

PARTE 3

Per essere pronti a una Responsabilità collettiva e sociale, dovremo essere spietata-mente onesti con noi stessi, per assumerci la Responsabilità di rischiare senza paura i nostri pseudo agi e comodità pur di non cooperare con l’ingiustizia e lo sfruttamento perpetrato sistematicamente verso i nostri simili e principalmente verso il pianeta.
La maggior parte degli individui oggi, in questo caos di frammentazione sistemica, non sa qual è il senso della propria Vita e quali sono le azioni più importanti da com-piere.
Si seguono le mode e tendenze, si muta centro d’interesse secondo i dettami e gli schemi imposti dalla famiglia, dalla società, lasciandosi guidare dalle immagini create dalla mente, dai media o da personali ambizioni e superficiali desideri di essere meritevoli, utili e servizievoli.
Poiché si è abituati a vivere in superficie e a temere le profondità, i pensieri e le azioni che si dedicano all’insieme, alla famiglia, al gruppo, all’organismo, all’umanità, sono poco profondi, simili a fragili contenitori che si incrinano e si spezzano facilmente.
Alla fin fine, la maggior parte degli uomini comuni si preoccupa oggi, per abitudine, soltanto della propria meschina esistenza, della collezione di piaceri sensuali, dei ful-gidi processi volti alla sicurezza e al successo, della salvezza personale e dell’ansia per la malattia e la morte, piuttosto che dell’infelicità creata dalla propria ignoranza, dall’indifferenza e dall’insensibilità generali che ne derivano.

FLORILEGIO ERMETICO – LA SCELTA È NELLE TUE MANI 2/3

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie


Continua…

PARTE 2

Abbiamo per abitudine scambiato la Libertà per l’autonomia e l’indipendenza, e la manipolazione dei sentimenti e delle emozioni per Amore.

In questo stato di ipnosi di massa non compiamo (e ancor meno prendiamo in considerazione) azioni che minaccino la nostra pseudo sicurezza o alterino la nostra abitudine a vivere “tirando avanti” salvaguardando i piccoli “orticelli” (famiglia, casa, lavoro, ferie, conto in banca) che ci permettono al massimo di sopravvivere, sperando che qualcosa prima o poi cambi.

Se continuiamo a far finta che tutto ciò sia normale, perseverando a vivere con noncuranza e indifferenza, badando solo all’utile privato e alla mera soddisfazione personale che mai è e mai sarà paga, in realtà in questo tempo di rinnovamento, stiamo scegliendo il suicidio non solo nostro ma dell’umanità.

FLORILEGIO ERMETICO – VITA E COMPRENSIONE

 

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie

Le cose sorgono da sole, portate dalla corrente della Vita, poichè la vita ci precede e ci succede. Non c’è un prima nè un dopo, solo la Vita stessa.
La Comprensione arriva soo quando lo Spirito è quieto”

Hermes

FLORILEGIO ERMETICO – LA SCELTA È NELLE TUE MANI 1/2

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie

PARTE 1
Oggi il mondo ci costringe ad accettare, almeno intellettualmente, la connessione che c’è tra noi e il fatto che siamo interconnessi e dipendiamo gli uni dagli altri. È proprio partendo da questa Verità, che sempre più individui stanno comprendendo quanto è urgente fermare la follia che ci circonda e che inconsapevolmente, fintanto che versiamo nell’ignoranza, contribuiamo a creare ed alimentare. Ciò nonostante, l’attuale risposta da parte di chi ha compreso questa Realtà è ancora superficiale, inadeguata alla complessità della sfida che questa presa di Cosxienza pone bene in evidenza. Molte generazioni di umani, nei millenni, per esigenze evolutive e spesso pratiche, hanno sviluppato, staticizzato e poi totalmente mentalizzato il modo attuale di essere, perdendo di vista la vera natura delle cose. La ripetizione sistemica dei modelli di comportamento, dei dogmi, dei concetti e delle idee preconfezionate ispirate all’etica e alla morale e il conseguente modo di porsi con gli altri e con il mondo hanno privilegiato l’illusione in cui versiamo. Questo processo può sembrare che abbia perso di vista l’evoluzione stessa, ma se visto sotto una Luce più ampia è servito proprio a mostrarci che questa strada è arrivata in un vicolo cieco.

Nel Reale il tempo è irrilevante per come si concepisce normalmente, in questi processi evolutivi il tempo cronologico e psicologico è solo uno degli infiniti moti possibili: credere che esista solo questo “tempo” è mera follia: un’illusione.

Il pensiero fu un aiuto e oggi si rivela l’ostacolo da superare.

Il pensiero partorisce concetti (le religioni come gli stati sono macroconcetti ad esempio) che accettati e ripetuti nei secoli decretano e stabilizzano una serie di regole e di leggi che si rivelano col tempo, grazie all’aspetto evolutivo e all’impermanenza, esauriti, obsoleti e anacronistici.

FLORILEGIO ERMETICO-L’AZIONE CREATIVA

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie

 

“Questo è l’anno della trasformazione. Se vai al di là dell’aspetto, della forma delle cose, c’è l’azione che consente di cambiarle. Sii presente in ciò che fai, in ciò che vuoi, in ciò che dici, in ogni occasione e in ogni momento, fa spazio alla tua Anima e lascia che ti guidi nell’azione che tras-forma. […] Quando arriviamo ad applicare alle attività pratiche il Lavoro di Presenza, siamo condotti da un desiderio irresistibile del miracoloso. Come mettere in relazione il miracoloso e la Vita? Attraverso l’azione cosciente. Quando prendiamo in considerazione le azioni, non pensiamo mai che possano essere radicalmente differenti al loro interno, nella qualità. Pensiamo sempre allo scopo, al risultato, e mai all’azione in sé. E’ la qualità della forza che entra nell’azione a condizionarla, a renderla automatica o creativa. Più mi focalizzo sulla mia tras-forma-azione e più resto presente al mio scopo. Un miracolo di Fede.”

FLORILEGIO ERMETICO: ABBANDONARSI AL MAESTRO INTERIORE

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie
 
“Per attraversare la vita protetti da ogni timore, ogni rischio ed ogni disgrazia, due cose sono necessarie, ed esse vanno sempre unite: la Grazia della Madre Divina e, da parte vostra, uno stato interiore fato di fede e sincerità.

Che la vostra fede sia pura, candida e perfetta. Una fede egoista dell’essere mentale e vitale, colorata dal desiderio per le meschine soddisfazioni della natura inferiore, è una fiama bassa e fumosa che non può innalzarsi diritta verso il Cielo.”

Hermes

Tratto da: Oltre il Tempo e lo Spazio, Lume IV, Dispensa di Lavoro del Gruppo Altrove

 
 

“Durante il corso della Vita, prima o poi ci capita di dover affrontare prove difficili. A volte ci sembra quasi di finire in un pozzo nero e oscuro, in una specie di limbo senza una apparente via d’uscita. Un luogo buio da cui dovremo da soli trovare il modo di uscire, così come dovremo trovare il modo d’uscire dalle paure e dal nostro egoismo che ci riconduce sempre nelle stesse dinamiche. Questi processi sono molto spesso esami che la Vita ci one e che ci mettono faccia a faccia  con la nostra parte oscura, rivelandoci il nostro Essere più segreto e profondo che ci fa sperimentare, tramite la nullificazione, la sofferenza, la solitudine, l’abbandono e la paura di morire, cosa significa davvero essere Vivi e Liberi.”

FLORILEGIO ERMETICO – RELAZIONE E RISPETTO

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie
 

“Senza aver pacificato, rettificato e domato il turbinio compulsivo proprio della sensualità dell’essere vitale, non potrete mai avere una relazione autentica. Senza aver domato le vostre pulsioni, la vostra bramosia, senza aver trasformato il possesso, non potrete accedere ad una relazione basata sulla Libertà e sull’Autenticità. La relazione essenziale di coppia non è da intendersi solo come l’associazione terrestre di un uomo e donna allo scopo di formare una famiglia elettiva o innovativa. La coppia è in verità la rappresentazione microcosmica di una realtà macrocosmica. […] E’ la rappresentazione tangibile e visibile di un registro cosmico presente in diversi piani, manifesti e trascendenti dell’Essere Umano e della Realtà in cui costui esperisce la propria vita”.

FLORILEGIO ERMETICO – UNITÀ NEL PROFONDO

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie
 

“Nel profondo voi siete Uno. Tutti i movimenti che andate a vivere sono diversi nella loro manifestazione perchè la Cosa Una diventa molteplice per fare esperienza, e allora troverete la apparente diversità di esperienza, ma in profondità il movimento che guida queste esperienze, è solo Uno. Il miracolo della Cosa Una viene sviluppato nel senso che l’Uno per adattamento diviene Molteplice. Ricordate: Esiste solo un Corpo, una Vita, una Mente e un’Anima.”

“Quanto di te conosci, tramite l’autosservazione, è quanto di te puoi governare”.

FLORILEGIO ERMETICO – OCEANI DI GIOIA

Il Florilegio Ermetico è una nuova Rubrica dell’Angolo di Hermes, che trova la propria Ragion d’Essere nella necessità di condividere momenti di ispirazione, profonda introspezione e saggezza ricavati dalle opere pubblicate a partire dalle trascrizioni delle lezioni, degli incontri e dei carteggi che Hermes,  la Guida del Centro Altrove, sviluppa con gli allievi tutti.
Una buna ed ispirata lettura a tutti voi dunque,
e Grazie

 

“È un Lavoro vostro aprirvi affinché la Conoscenza, la Luce e l’Amore riversino e irrorino la Sostanza del Corpo. Quanta poca Gioia c’è oggi nel Mondo! Questo è dovuto alla nostra chiusura, non di certo perché non ce ne sia. Ci sono oceani di Gioia, infiniti e vasti oceani d’Amore. Non lo possiamo vivere, chiusi come siamo, ristretti e pochi: bisogna destrutturarsi, aprirsi, concedersi, allargarsi, espandersi. […] Il Mondo va accettato com’è se si è abbastanza ampi e forti, tutto va preso dentro per essere poi trasformato e subliminato; transfigurato.”

Hermes, Tratto da “Orma dopo Orma – Voi siete Dei”, Dispensa di Lavoro del Gruppo Altrove
https://www.seialtrove.it/hermes-orma-dopo-orma/