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Archivio dei tag Teosintesi

COSXIENZA E CREAZIONE – 27 MAGGIO

Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove.

27 maggio – Cosxienza e Creazione Amorevole

Guardate la legna che usiamo per riscaldarci. La tagliamo nel bosco, la sistemiamo, e la utilizziamo infine per bruciarla. La legna potrebbe essere usata anche per molti altri scopi, e di fatti la legna non si chiede per “cosa” viene utilizzata: potrebbero essere tanto scopi nobili quanto miserevoli. Lei di fatto si mette al nostro servizio.
Ogni cosa che ci viene donata dalla Natura e di cui noi ci serviamo si mette al nostro servizio, con disinteresse. Dunque se ci poniamo in armonia con la Natura, e ci prodighiamo per imitarla, significa che ci relazioniamo con qualcosa che già è divino, e connettendoci con essa ci ricolleghiamo ad un aspetto da cui, per ignoranza, ci eravamo staccati a causa dell’uso errato della mente, che viene comunemente utilizzata non come strumento ma come momento identificativo tra voi e il pensiero ordinario.

LE REGOLE 2/2 – 8 MARZO

Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove

Lezione martedì 8 Marzo – Le Regole

(…Continua)
2° parte
La maestria è che impariate a trascendere le regole, contenerle con qualcosa di più ampio perché se vivete nei sentimenti “umani” non potrete mai sviluppare un Sentimento Superiore.
Se viviamo cristallizzati in queste regole andremo a sviluppare continue ripetizioni, ripetizioni di esperienze di papà e mamma, fratello o sorella, comunità e società. Il primo atto che si deve fare è accettare che queste regole sono un nostro limite, cercando per come possiamo di fare del nostro meglio per non sottostare ancora a queste leggi meccaniche che ci fanno ripetere costantemente “DO” – “RE” – “MI”, “DO” – “RE” – “MI” (mostra il simbolo dell’Archèrgon disegnato sulla parete), una cacofonia simile ad un disco rotto.

LE REGOLE 1/2 – 8 MARZO

Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove

Lezione martedì 8 Marzo – Le Regole

1° parte
Prendete un pezzo di formaggio da stagionare. Vedrete che ci mette almeno quattro mesi prima di asciugarsi e cambiare massa costitutiva, questo per mutare la costituzione molecolare. Anche voi, sapete, per maturare e stagionare avete dei tempi. La stagionatura è portare la trasformazione sul corpo, se non si riesce a portare sul corpo lo sviluppo di questo Lavoro che facciamo non si fissa nulla del tutto poiché resta eterico,  rimane nel sottile, evanescente, e risulta un processo che di sicuro dona consapevolezza, ma nei fatti, nella vita concreta, resta vano.

ACCETTARE IL NON ESSERE – 9 OTTOBRE

Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove

Avete accettato il vostro non essere?

Se dite di averlo realizzato, ma non accettato, non avete realizzato proprio niente. Semmai lo avete riconosciuto, questo si, milioni di volte. Realizzare il proprio non-essere, e quindi accettarlo, significa farlo morire coscientemente.

Mi è arrivato un libro qualche giorno fa, di una donna che per qualche tempo fu allieva di Krishnamurti. È una raccolta di esperienze fattive, solo pratiche, attraverso le quali ha realizzato degli studi molto interessanti sull’ arte del morire vivendo.

AUTOSSERVAZIONE E ASCOLTO – 2 OTTOBRE

Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove

L’immobilità che vi sento spesso nominare, si può definire, per ora, assenza di risposta.
Per il momento la vostra non è ancora immobilità, è limitazione della risposta. Un tempo reagivate alla vita, alle situazioni, ossia rispondevate meccanicamente, elaboravate ciò che vi accadeva secondo le vostre abitudini e quindi azionavate meccanicamente una risposta abitudinaria. Una re-azione. Ora riuscite a limitare queste re-azioni perché riuscite a stare un po’ di più in ascolto. L’immobilità si differenzia dalla limitazione della risposta poiché l’immobilità è trasparenza, è farsi attraversare dalle Forze che ci vengono veicolate addosso. L’immobilità permette questo e permette anche il contrario, ossia scegliere di accedere ad una Forza Superiore qualora serva. Dà quindi modo di poter scegliere cosa ci serve in quel momento.

GLOSSARIO

Archèrgon

Archèrgon

Archèrgon

E’ il nome che abbiamo dato all’Opera Prima, deriva dalla fusione delle parole greche Archè (Principio Originario che fonda la realtà) ed Ergon (che indica l’Opera portata avanti con laboriosità).
Quest’ Opera è stata sintetizzata nel simbolo elaborato intuitivamente da Hermes:

 

Campo Vitale Universale

Campo morfico che racchiude tutte le memorie della Vita e che informa la cosxienza vitale di tutta l’umanità.

 

Centri di Coscienza

I Centri di Cosxienza

I Centri di Cosxienza


Sono i 7 Soli, le 7 Porte Ermetiche, i centri di Cosxienza interiori dell’essere umano, chiamati generalmente chakra (che in sanscrito significa “ruota di energia”).

 

 

 

Corpo Circosciente

Insieme degli involucri energetici sottili che circondano come uno scudo il corpo fisico materiale.


Essere Interiore

L’Anima, l’Interiorità di ciascuno scevra da tutti gli elementi che appartengono all’ego come manifestazione dell’io di superficie.


Essere Psichico

La sostanza, l’involucro dell’Anima costituita da tutte le esperienze vissute nelle innumerevoli vite e attraverso cui questa, tramite l’involucro psichico, detto anche Corpo di Gloria o Corpo di Luce si può esprimere nella realtà manifesta.


Forze Subcoscienti

Forze della Vita che si esprimono tramite i nostri centri vitali. Il nostro subcosciente individuale, familiare e collettivo, quale contenitore universale, comprende tutte le esperienze, nessuna esclusa, sviluppate dall’essere umano nel suo percorso evolutivo.


Mente

l’Io mentale è uno dei tre centri di Cosxienza o involucri sottili del corpo umano, che comprende il 5° centro (mente esteriorizzante o della parola), il 6° (la mente pensante) e il 7° (mente superiore spirituale).


Mentalizzazione

Quando un’informazione che proviene da uno dei centri inferiori dell’esere umano viene elaborata dalla mente pensante (Io mentale), che non conoscendone l’origine la elabora appropriandosene e fornendovi un giudizio e una giustificazione mentale, così distorcendola e frammentandola.


Tamas, Rajas, Sattva

Nomi in Sanscrito che designano nella tradizione indiana i tre Guna, o modi della Natura, che sono caratteristiche sustanziali degli esseri umani e piani di Cosxienza che una persona può vivere.
Il Tamas corrisponde al piano più “denso”, collegato all’elemento Terra, dunque all’oscurità, all’inerzia, alla passività, alla maggiore solidità;
Il Rajas (che significa “fuoco”), corrisponde al piano energetico, è attività, dinamismo, energia e fuoco, calore, desiderio, passione;
Il Sattva è il guna dell’equilibrio, dell’armonia, della conoscenza intuitiva e della purezza, è collegato alla coscienza mentale.


Sè Superiore

Essere Vero. E’ la Scintilla Divina che ci anima, ci muove e ci commuove. E’ la nostra parte vera, che può essere contattata sia sopra la sommità del capo, tramite i nostri centri spirituali, che nelle profondità del nostro Cuore. Il Sè superiore umano è uno stato di Cosxienza Superiore che entra in contatto, oltre i sensi e le sensazioni, con il Cuore di tutte le cose ampliando di fatto la Cosxienza ordinaria umana: qui si sperimenta il Regno di Dio sulla Terra.


Subliminazione

In chimica si intende per subliminazione il passaggio di stato di un elemento o composto chimico da uno stato solido ad uno aereiforme (senza passare per lo stato liquido); per analogia, viene qui intesa come un cambio di stato di Cosxienza, una sublimazione in senso alchemico coe trasformazione del piomo in oro, a cui corrisponde il passaggio da una forma di Cosxienza inferiore (subcosciente di superficie o esteriore) ad una superiore (Subliminale Interiore o di Luce).


Vitale

E’ la Vita nella propria manifestazione Cosxiente. S’intende con questo nome uno dei tre involucri del corpo umano, che corrisponde ai nostri desideri, alla nostra volontà e ai nostri sentimenti ed emozioni; comprende il 2° centro (vitale inferiore), il 3° centro (centro volitivo, sede della Volontà) e il 4° centro (centro cardiaco, sede del Cuore).


Vitale Inferiore

Compreso tra 3° e 2° centro della natura umana, cioè tra il Centro della Volontà e della mente volitiva ed il Centro Mesenterico, sede dei nostri desideri e della mente nervosa-emotiva.

 

COSTELLAZIONI SPIRITUALI: L’AMORE E LA VITA

Bandiera 1 b.cdr

Associazione Culturale Sei Altrove – Terra di Mezzo

PRESENTA

SESSIONE DI GRUPPO DI
COSTELLAZIONI SPIRITUALI:
L’AMORE E LA VITA

Sabato 17 Ottobre 9.30 – 13.00, 14.30 – 18.30

Associazione Sei Altrove, via della Busa, 12 Luvigliano di Torreglia (Pd)

 

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In questa sessione le Costellazioni Spirituali ci conducono molto in profondità.
La Vita e l’Amore ci parlano di Benessere, di Esistenza, di Gioia, di Felicità, di Famiglia, di Essere, di Sicurezza, di Realizzazione, dell’Anima. Molto spesso la Vita e l’Amore vengono posti su piani diversi nonostante, come vedremo, siano le facce della stessa medaglia.

La Vita di fatto è Amore e l’Amore di fatto è Vita.

L’educazione e l’istruzione ricevute da piccoli determinano il nostro modo di amare e di rapportarci nella Vita e con gli altri. La nostra impalcatura mentale, emotiva e sentimentale in gran parte si struttura nei primi dieci anni di vita e sarà, nel bene e nel male, il metro di misura con cui ci rapporteremo in futuro con gli altri e verso la Vita.

In questo Lavoro andremo a sondare in profondità quali sono le abitudini, i limiti e le credenze che condizionano il rapporto che abbiamo con il mondo (partner, genitori, figli, colleghi e amici) e con la Vita (famiglia, lavoro, successo) che nonostante tutta la buona volontà molto spesso vengono limitati proprio da questi movimenti che non permettono di avere un totale accesso alla realizzazione. Guarderemo in che modo la cultura, la morale, l’educazione e l’istruzione condizionano di fatto i nostri rapporti e le problematiche più frequenti che limitano la Felicità e la Gioia.

HERMES

Guida il lavoro Hermes, da oltre vent’anni Ricercatore indipendente di Alchimia applicata ed Ermetismo. Simbolista, Tarologo e Radiestesista, con molti anni di esperienza come Guida del Centro olistico “Sei Altrove” e come pioniere e Guida in Costellazioni Essenziali, Spirituali ed Archetipali, oltre che pioniere della pratica di Teosintesi, quale strumento volto al Benessere psico-fisico, alla conoscenza del funzionamento della Natura Umana ed al Risveglio individuale.

Operatore Olistico Trainer, con codice VE1627T-OP, Direttore della Scuola Olistica AccadeMagia, iscritto nei registri della Società Italiana Armonizzatori Familiari (SIAF), ai sensi della Legge n.4 del 2013.



PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

potete scrivere a info@seialtrove.it
oppure telefonare al 335.7559061 (Hermes) –
346.7794331 (Frey) – 348.49496379 (Yapos)
o allo 049.99093934 (dalle 15.00 alle 19.00)


COME ARRIVARE

Dall’autostrada: uscire a Padova Ovest, poi seguire le indicazioni riportate di seguito.
Da Padova: imboccare la tangenziale in direzione Abano Terme e prendere l’uscita per Selvazzano; arrivati alla rotonda di Selvazzano (via Euganea, vicino a distributore Benza) seguire la strada in direzione Feriole e poi in direzione Teolo. Arrivati a Treponti di Teolo, lasciato a sinistra il Municipio, dopo 100 metri svoltare a sinistra in via Vallarega (direzione Luvigliano). Seguire via Vallarega per 2 km, svoltare a destra in via della Busa (indicazione “Sei Altrove”). Dopo 200 metri, girare a destra all’altezza del deposito legname.

Vedi percorso su Google Maps


Scarica la locandina in pdf dell’evento:
Costellazioni Spirituali – L’Amore e la Vita

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 La partecipazione al corso vale due crediti formativi

COSA SONO I CAMPI MORFOGENETICI

RISONANZA E CAMPO MORFICO 

Dai campi morfici Rupert Sheldrake arriva a teorizzare l’esistenza di campi di memoria attraverso i quali ci sintonizziamo con i membri passati della specie. Nel libro The Presence of the Past, Sheldrake avanza l’ipotesi che i “campi ricordi” non siano memorie registrate nei confini del corpo umano, ma piuttosto che siano campi di informazioni ai quali si ha accesso mediante il cervello.
Di particolare importanza, nella teoria di Sheldrake, è il concetto di risonanza morfica. Ogni stato mentale e ogni attività di ogni stato mentale, il che comprende anche sogni, esperienze mistiche, stati alterati della coscienza, ha una sua struttura, e queste strutture possono spostarsi da una persona all’altra grazie alla risonanza morfica. Secondo la teoria di Sheldrake è grazie all’esistenza dei campi morfici che se un certo numero di persone sviluppa alcune proprietà comportamentali o psicologiche od organiche, queste vengono automaticamente acquisite da altri membri della stessa specie.

L’ORGOGLIO

Nel notiziario da Altrove di questo mese, abbiamo parlato di libertà di Essere, per questo Notiziario ci siamo chiesti: cosa la limita realmente? Ossia, cosa ci limita nel mondo reale, pone dei limiti al nostro agire e al nostro essere di tutti i giorni nel mondo? Spesso vediamo i limiti all’esterno, i limiti sono gli altri, l’altro, il limite è fuori, il limite è il mondo esterno, è il sistema, è la vita che è fatta così… siamo noi… siamo noi? Ma cosa dici? E se invece effettivamente fossimo noi il nostro limite? Se il mio limite fossi io, per come credo di essere, se mi credessi libero e invece non lo fossi affatto? Se io, se tu se noi, fossimo in realtà solo vittime di noi stessi? C’è qualcosa che a volte non ci fa porre questa domanda oppure, pur ponendocela, ci spinge ad archiviarla in un cassetto segreto di cui nascondere le chiavi… Questa cosa forse ha un nome, questo nome potrebbe essere: Orgoglio. L’orgoglio non ci fa ammettere gli errori, anche con noi stessi, l’orgoglio ci spinge lontano da noi stessi, fuori da noi stessi, ci fa credere di essere lì fuori, all’esterno, in balìa del bene e del male, delle scelte altrui a cui resistere, l’orgoglio ci pone in uno stato di guerra continua, sì, no, ragione torto giudizio, attacco difesa fuga… è stato lui…. è colpa sua….. che c’entro io?….. tu non mi capisci

Siete voi? Sei tu, che leggi, colui di cui parlo? O è…. l’Orgoglio?
A voi dunque: buona immersione, senza bombole naturalmente…….


Cos’è l’orgoglio?
è una domanda che non ci si fa spesso al giorno d’oggi, troppo preoccupati di continuare a correre per sopravvivere, per esprimere e difendere un senso di identità sempre più smarrito eppure sempre più brandito a difesa di ciò che riteniamo giusto, utile, vero… o molto spesso, semplicemente “nostro”. In questa nostra assenza, in cui la maschera sembra impadronirsi totalmente dell’attore, è difficile cogliere l’orgoglio. Possiamo farlo solo osservandoci, come fossimo esterni a noi stessi, e noi nostri comportamenti quotidiani vedere come questi siano mossi spesso dalla necessità di difendere qualcosa… vogliamo difendere un’abitudine, qualche volta un’opinione, un’idea, vogliamo addirittura difendere qualcun altro e più in generale vogliamo difendere ciò di cui siamo orgogliosi, per cui proviamo orgoglio. Ciò per cui ci battiamo il petto, come i nostri quasi parenti gorilla da cui secondo alcuni potremmo discendere. A volte difendersi è necessario e probabilmente lo è stato per molto tempo, nella nostra società, nel nostro pianeta. Non si tratta in questo caso di una difesa puramente fisica, come se nella Savana un leone ci aggredisse e dovessimo usare il fuoco notturno come unico espediente per tenerlo lontano. L’orgoglio è infatti una difesa più sottile, eppure allo stesso modo ci fa re-agire alla vita come se la nostra integrità esistenziale fosse intaccata da qualcosa di esterno. Mors tua vita mea, è il motto della società in cui viviamo. La tua morte è la mia vita. Così cedere di fronte all’orgoglio altrui equivale a sottomettersi, a farsi schiavi volontari. E spesso lo si fa, per necessità, in nome di uno scambio. In questo mondo, lo scambio è spesso economico, ma non solo. Altre volte invece non sopportiamo più la nostra arrendevolezza, la apparente debolezza che permette all’altro di sopraffarci, ed ecco… scatta l’Orgoglio. Sembrava non ci fosse, se ne fosse andato in vacanza o avesse addirittura disertato -che traditore!- la quotidiana chiamata alle armi. Invece, eccolo qua, a ricordarci che la nostra personalità è qualcosa che vale la pena di essere difeso, in qualsiasi circostanza, da qualsiasi attacco. È proprio questa difesa, di ciò che in fondo nemmeno ci appartiene, ossia la personalità, che costituisce l’orgoglio. Ma essere orgogliosi non significa solo “non cedere” di fronte al nemico, che in realtà è solo il nostro prossimo, una parte di noi che ci rispecchia qualcosa di noi stessi, come uno specchio. Si può essere orgogliosi di qualcuno o di qualcosa. Orgogliosi dei propri figli, dei propri genitori, della propria famiglia. Orgogliosi dei propri amici o conoscenti. Orgogliosi di ciò che si fa o si è riusciti a fare nella vita. Orgogliosi dell’appartenenza alla propria terra, al proprio popolo (una famiglia allargata). Orgogliosi di una appartenenza ideologica, politica, religiosa. Orgogliosi della propria squadra del cuore. Insomma, si può essere orgogliosi di se stessi, ma anche di tutto ciò che in un modo o nell’altro è direttamente o indirettamente riconducibile a noi, perché ne siamo padri o madri o perché ce ne crediamo figli. Siamo orgogliosi di tutto ciò che conferma l’idea che abbiamo di noi stessi, la maschera che ogni giorno guardiamo di fronte allo specchio. Ma lo stesso orgoglio, spesso ci impedisce di poter vedere che proprio quella immagine che noi vediamo riflessa all’esterno non è la reale immagine di noi stessi, non è il nostro vero volto. Questo è nascosto dalla nascita entro una maschera di ferro, privato del diritto divino a sedere sul proprio trono, e sostituito da un fratello gemello che sembra somigliarci molto e si spaccia per il reale sovrano, ma… non lo è. Del sovrano, non ha la regalità, la capacità di guida e di azione, la fermezza e al contempo la materna dolcezza, non ha la disciplina e al contempo l’obbedienza ad un Principio superiore da cui tutto emana e che tutto È e comprende. E il principale alleato di questo maldestro, forse mendace, sostituto al trono è il nostro personale Cardinale Richelieu, a cui possiamo dare il nome di… Orgoglio. L’Orgoglio, che fino ad oggi ci ha mantenuto in vita in questo mondo opulento di ambizioni e povero di genuine aspirazioni, spesso diventa un ostacolo. Perché difendere a spada tratta ciò che siamo è tanto necessario in guerra quanto di ostacolo nella reale guerra che anima e infiamma ognuno di noi. L’Orgoglio crea una barriera, una vera e propria linea Maginot, una Muraglia Cinese, contro l’Invasore esterno. Ma se questi fosse solo un riflesso di ciò che noi non vogliamo vedere di noi stessi? Se proprio in questo apparente scontro tra ciò che crediamo di essere e ciò che ci sembra l’opposto di noi vi fosse la condizione per far emergere il nostro Essere Vero, l’Essere che non indossa Maschere perché è l’Attore in grado di recitare qualsiasi copione, il regista dalla mille invettive, lo sceneggiatore di tutti i mondi possibili? Possiamo, allora, difenderci dalla parte più vera di noi stessi?
Possiamo seguire un Sovrano che ci indica la via di una falsa libertà per timore di una libertà che crediamo schiavitù?
Orgoglio è un sovrano che, notoriamente, fa più vittime della guerra. Perché senza di lui, la guerra non ci sarebbe.

TEOSINTESI: TEMPERAMENTO, CARATTERE E PERSONALITÁ (22 NOVEMBRE 2014)

TEMPERAMENTO, CARATTERE E PERSONALITÁ

Il Lavoro si articola in tre fasi.  Si partirà dal Temperamento, che racchiude in sé la Sostanza e gli aspetti innati (doni e talenti dell’Anima) trasmessi geneticamente, non mediati dalla cultura ed espressione diretta di precise caratteristiche fisiche, emotive e psichiche. Passeremo al Carattere, che viene influenzato fortemente dall’ambiente, che esercita la sua influenza durante l’infanzia e l’adolescenza ed è quindi legato alla storia di ognuno e al patrimonio familiare e culturale acquisito durante lo sviluppo. Infine con la Personalità, che deriva dal latino persona, cioè “maschera dell’attore”, andremo a guardare l’immagine che diamo e che abbiamo di noi stessi, il volto con cui ci mostriamo, e che esprime o cela quanto avviene nel profondo. La personalità e le varie maschere che ne derivano, è il risultato del combinarsi di temperamento e carattere.

I termini “temperamento”, “carattere” e “personalità” sono entrati a far parte del linguaggio comune e spesso sono considerati come sinonimi. Inoltre, l’associazione tra questi termini e l’idea che siano qualcosa di immodificabile e innato (“sono fatto così: se uno nasce tondo non diventa quadrato” ) è molto stretta. In realtà i tre concetti si riferiscono a tre diverse dimensioni dell’essere umano che con la giusta predisposizione, una nuova apertura e muniti di un valido strumento, possono essere non solo modificati ma trasformati ed evoluti.  Uno strumento che nel  rendere chiari i meccanismi che si innescano nei diversi ambiti della vita di tutti i giorni, ci aiuta a sviluppare un rinnovato punto di vista che mette nuova luce sugli schemi emotivi maturati già dalla prima infanzia e che, nel tempo, determinano i conflitti che spesso procurano sofferenza e che in qualche modo siamo chiamati ad esperire ed affrontare.

Grazie al Lavoro proposto si vedrà che tutti questi movimenti, alla fine, risultano essere una ricerca disperata dell’ ”Essere”. La ricerca di un qualcosa che è andato perso o forse che abbiamo temporaneamente smarrito, una carenza, una carenza Ontica. In sintesi tutti i conflitti, le mancanze, le sofferenze e cosi via, sono determinati da un vuoto interiore che non essendo riconosciuto, viene vissuto come una ricerca compulsiva di esperienza che si traduce immancabilmente in quel mai abbastanza, quel mai essere totalmente soddisfatti e paghi. Questo movimento, comune alla maggior parte delle persone, determina un insofferenza di fondo che sospinge a cercare spesso all’esterno quella forma di pienezza e di Gioia che risulterà, solo dopo un Lavoro su se stessi, essere solo dentro di noi.

Buona immersione

Hermes

 

Inizio mattino ore 9.30 -13.00 Pomeriggio ore 15.00-18.00

Per il pranzo si potranno usufruire gli spazi aperti con colazione a sacco, oppure previa prenotazione consumare il pranzo presso la Trattoria da Giovanni a 5 minuti dalla sede.

Per info e costi telefonare a: Hermes 335.7559061; Dona 347.1169290; Japos 348.4946379.

TEOSINTESI: CORSO DI CRESCITA DELL’INDIVIDUO

La prima sessione nei due giorni affronta un tema centrale: Chi Sei e la Maestria dell’Essere.

Questo permette di divenire consapevoli delle dinamiche autolimitanti e di riflesso scoprire ed utilizzare i talenti che come mirabili strumenti ci conducono verso la nostra intima Verità. Un punto focale della crescita personale è la chiarezza: conoscere in modo diretto cosa si vuole realizzare e perché. Identificare con certezza i propri obiettivi riaccende l’entusiasmo e ci conduce verso un alta Aspirazione. Quando nell’individuo è chiara ed evidente questa dinamica si affronta la Vita in modo deciso verso qualsiasi meta. Il percorso ideale per orientarsi nella vita si compone di più elementi. Il primo è la conoscenza diretta: prendere Coscienza di come funziona la realtà in cui viviamo e conoscere sé stessi, le proprie qualità, doti e aspirazioni. Con la consapevolezza di sé e della vita, ognuno può prendere una posizione e maturare in libertà qualsiasi scelta. L’avventura prosegue con l’assumere la responsabilità e la sicurezza che traduce le idee, in sentimenti e conseguenti azioni. Sperimentando le esperienze della quotidianità con chiarezza interiore, diamo significato e valore al presente e consapevoli creiamo il nostro futuro.

I partecipanti sono invitati a continuare il lavoro intrapreso con un filo diretto via lettera elettronica (e-mail), in cui sintetizzano eventuali difficoltà che incontrano nel mettere in pratica questo nuovo modo di creare la propria realtà. La valutazione di tale processo e risposte mirate per un aiuto concreto permette di comprendere ulteriormente le ripetitive dinamiche autolimitanti in cui siamo immersi.

Si mangerà tutti insieme per poter avere momenti di condivisione anche all’infuori del lavoro (ma in verità, tutto fa parte del lavoro)

L’auspicio è procedere nella vita originando esperienze autentiche!

Hermes

Per info su orari e costi telefonare a: Hermes 335.7559061; Dona 347.1169290; Anna 366,4571208

Per chi volesse partecipare al corso di Teosintesi, suggeriamo alcuni alloggi nelle vicinanze in cui è possibile prenotare il pernottamento: Hotel “La Torre” di Torreglia, Bed & Breakfast “Piccolo Colle Antico” di Teolo, Bed & Breakfast “Villa Le Querce” di Luvigliano, Agriturismo Farmstay “Terre Bianche” di Teolo.

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