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LA TRIPLICE CINTA – Roberto Mosca e Alfonso Rubino

Roberto Mosca, Alfonso Rubino

La Triplice Cinta
La geometria della bellezza nelle opere dei maestri di ogni tempo

Terra Nuova Edizioni
Pagine 346
Anno: 2008

Il centro, Omphalos di questo libro è l’enunciazione della teoria dell’energia earmonica, un nuovo approccio scientifico allo studio dei fenomeni vitali. I passaggi e le tappe per arrivare alla “digestione” di questo nuovo paradigma assumono la forma del diario 2007 di Roberto Mosca, un imprenditore ambientalista e agnostico, intramezzato da conferenze appassionanti e teorie basate su fonemi geometrici presentate dall’ingegner Alfonso Rubino, studioso e ricercatore di geometria sacra.
Perché un ateo è suggestionato da una cattedrale gotica? Perché un cristiano resta estasiato quando entra in una moschea? Se centinaia di persone vedono gli occhi di una Madonna dipinta muoversi e lacrimare, è un miracolo? Il sarcofago della Grande Piramide di Cheope e la Santa Casa “apparsa” a Loreto possono avere un nesso fra loro? Quale elemento accomuna l’Uomo Vitruviano di Leonardo, Castel del Monte, il Teatro Marittimo di Villa Adriana, l’Orto dei Semplici di Padova?

Omaggio a Sri Aurobindo

Omaggio a Sri Aurobindo
Edizioni Tapas – Germoglio
Pag. 147

Traduzione dell’omonimo libro in lingua inglese pubblicato dallo Sri Aurobindo Ashram nel 1993 con l’approvazione dalla Madre. Bibliografia, testimonianze sulla vita di Sri Aurobindo, con citazioni di Sri Aurobindo e della Madre; 150 pagine, con più di 80 fotografie.

Sri Aurobindo, Lettere sullo Yoga – Primo Volume

Sri Aurobindo
Lettere sullo Yoga – Primo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 320


L’evoluzione supermentale. Lo yoga integrale e gli altri sentieri. Lo scopo dello yoga integrale. Metodo sintetico e yoga integrale. Requisiti di base per la sadhana. I fondamenti della sadhana.

Da una lettera:

“Il tipo di yoga che seguiamo qui ha uno scopo diverso dagli altri; esso infatti non mira soltanto ad elevarci al di sopra della coscienza terrestre ordinaria e ignorante per farci entrare nella coscienza divina, ma a far discendere il potere supermentale di quella coscienza divina nell’ignoranza della mente, della vita e del corpo, per trasformarli, manifestare qui il Divino e creare una vita divina nella Materia. Si tratta di uno scopo estremamente difficile, di uno yoga difficile; a molti, o ai più, sembrerà impossibile.
Tutte le forze costituite della coscienza terrestre ordinaria e ignorante gli si oppongono, lo negano e cercano di ostacolarlo, e il sadhaka troverà la sua stessa mente, vita e corpo pieni dei più ostinati impedimenti al compimento di tale scopo. Se riuscirete ad accettare l’ideale senza riserve, ad affrontare tutte le difficoltà, a lasciarvi dietro il passato e i suoi legami, e sarete pronti ad abbandonare tutto e a rischiare tutto per questa possibilità divina, soltanto allora potrete sperare di scoprire, attraverso l’esperienza, la Verità che sta dietro”.

La Madre, Conversazioni – 1954 – Primo Volume

La Madre
Conversazioni – 1954 – Primo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 256


Nelle Conversazioni del 1954 la Madre risponde a domande sui seguenti temi:
– coscienza e trasformazione del corpo, ciò che avviene dopo la morte;

– i sensi e la loro educazione;
– l’amore divino e l’amore umano;
– fede, aspirazione e ricettività;
– concentrazione e realizzazione spirituale;
– la Presenza della Madre;
– occultismo e misticismo;
– gli Esseri ostili.

Nel corpo vi sono dei tesori inestimabili e sconosciuti.

“In tutte queste cellule vi é un’intensità di vita, di aspirazione, di volontà di progresso, di cui abitualmente non ci si accorge. Solo se la coscienza del corpo é del tutto fuorviata dall’azione vitale e mentale non c’è quella volontà di ristabilire immediatamente l’equilibrio.
Se manca quella volontà significa che l’intera coscienza del corpo é stata rovinata dall’intervento della mente e del vitale… Il corpo se lasciato a se stesso è straordinario, perché non solo aspira all’equilibrio e al benessere, ma é anche capace di ristabilire L’equilibrio.
Se non si interferisce… il corpo fa spontaneamente il necessario per ritrovare il proprio equilibrio”.

La Madre

Aghni, La coscienza è nata in corridoio

Aghni e Davide

La coscienza è nata in corridoio
Volume Primo

Edizioni Tapas – Germoglio
Pag. 128


Raccolta di e-mail nata di una volontà di chiarimento tra un padre separato e suo figlio.

” … Un’avvincente epistolario ‘botta e risposta’ che lascia poco spazio ai mezzi termini e punta diritto ai problemi della vita con l’obiettivo di accorciare le distanze apparentemente incolmabili che il tempo e il mondo hanno creato, alla ricerca comune di quell’unica Esistenza che contiene la verità del nostro vivere sulla Terra”.


14,50   12,30 (SCONTO 15%)

Namasté Savitri, Paintings by Aghni

Namasté Savitri
Paintings by Aghni
Edizioni Tapas – Germoglio
Pag. 356

Jetter – Scanziani, Oltre il Sonno e la Veglia

Holger Jetter e Emanuele Scanziani

Oltre il Sonno e la Veglia
Edizioni Domani – Sri Aurobindo Ashram
Pag. 80


Beyond Asleep and Awake” è il titolo originale di questa opera musicale per bambini rappresentata per la prima volta ad Auroville nel 1995.

Il libretto raccoglie i dialoghi dell’opera ed è indicato per educatori e genitori al fine di creare, sulla falsa riga di questa, momenti di confronto sulle tematiche trattate con i bambini o per “imbastirvi” intorno spettacolini.

La Scelta (dagli scritti di Sri Aurobindo)

La Scelta
dagli scritti di Sri Aurobindo
Edizioni Arka – Milano
Pag. 113


Questa pubblicazione presenta al lettore immagini dei luoghi dove vissero Sri Aurobindo e la Madre e dove insegnarono il loro Yoga Integrale. La scelta di brani tratti dai loro scritti è fatta con il criterio di mettere in rilievo i concetti che possono toccare più direttamente la comprensione e la coscienza degli uomini di oggi, sempre alla ricerca di una verità superiore.

Il volume è rilegato in brossura con copertina a colori. Comprende 50 fotografie in bianco e nero e a colori di Elsa Haertter.

La Madre, Commenti sul Dhammapada

La Madre
Commenti sul Dhammapada
Edizioni Arka – Milano
Pag. 192


La Madre legge ai giovani dell’Ashram i celebri versetti dell’insegnamento buddista contenuto nel Dhammapada, opera che risale a circa 2500 anni fa e li commenta alla luce della situazione e nelle condizioni d’oggi dell’umanità.
In appendice Le Quattro Austerità e le Quattro Liberazioni, uno scritto della Madre che completa i suggerimenti e le indicazioni per coloro che veramente vogliono seguire la via dello Yoga integrale di Sri Aurobindo.
Scrive la Madre:

“Si ha veramente l’impressione che in quest’ultimo secolo una luce si sia diffusa sulla terra, facendo sì che certe idee, che erano delle idee-forza, delle idee nuove con il potere di smuovere le coscienze, abbiano perso la loro attualità: esse sono divenute vecchie. C’è una luce nuova che sta agendo. Nella pratica, il progresso non è molto grande, forse su certi punti c’è persino stata una regressione; ma in fatto di comprensione, di visione intellettuale delle cose, c’è stato veramente un grande cambiamento. Sembra che si cammini sulla strada con passo accelerato e che certe cose, che erano di un’importanza capitale, divengano quasi dei luoghi comuni di fronte alle nuove scoperte. Che la vita così com’è sia cattiva, che il disordine sia dappertutto, che il caos sia dappertutto, che l’ignoranza sia dappertutto, questo lo sappiamo tutti! (…) Ma che se ne possa uscire per mezzo di una realizzazione totale, di una trasformazione totale, di una luce nuova che porterà l’ordine e l’armonia nelle cose, questo è un messaggio di speranza che bisogna diffondere. E’ proprio questo a essere vero e dinamico. È una vita nuova che bisogna costruire”.

La Madre, Conversazioni – 1954 – Secondo Volume

La Madre
Conversazioni – 1954 – Secondo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 242


“L’essere psichico, quando ha un’influenza sulla vita esteriore, porta in essa la luce, l’ordine, la calma e la gioia del contatto divino. Ma anche l’essere fisico, la coscienza del corpo, se si identifica con la coscienza psichica, viene a conoscenza del genere di esperienza che l’essere psichico vuole fare, e può fargli fare queste esperienze in un numero limitatissimo di anni, non solo fargli guadagnare tempo ma anche molte vite. È un aiuto reciproco.
Tutto considerato, lo yoga consiste nel fare proprio questo. Lo yoga vi aiuta a divenire del tutto coscienti del vostro destino, ossia della vostra missione nell’universo, e non solo di quella attuale, ma di quella passata e di quella futura. E grazie a questa conoscenza, potete raggruppare, con una concentrazione della coscienza, tutte queste esperienze in un numero limitato di anni e guadagnare molte vite, fare in alcuni anni ciò che potrebbe richiedere un numero considerevole di vite”.

La Madre

La Madre, Conversazioni – 1953 – Secondo Volume

La Madre
Conversazioni – 1953 – Secondo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 224


“Tutte le conoscenze sono conoscenze per identificazione, bisogna divenire ciò che si vuole conoscere…. L’unico modo di conoscere il Divino é identificarsi con Lui. Non ve ne sono altri, é l’unico modo.
Di conseguenza quando siete padroni di questo processo di identificazione, potete identificarvi. Scegliete il vostro oggetto di identificazione e, se esso é il Divino, vi identificherete con il Divino. Non avrete allora che che da orientare l’identificazione e starvene così, finché non otterrete un significato. esso verrà molto presto.
Ramakrishna diceva che può variare fra tre giorni, tre ore e tre minuti….”

La Madre

La Madre, Conversazioni – 1953 – Primo Volume

La Madre
Conversazioni – 1953
Primo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 212


 

“Tutte le conoscenze sono conoscenze per identificazione, bisogna divenire ciò che si vuole conoscere…. L’unico modo di conoscere il Divino é identificarsi con Lui. Non ve ne sono altri, é l’unico modo.
Di conseguenza quando siete padroni di questo processo di identificazione, potete identificarvi. Scegliete il vostro oggetto di identificazione e, se esso é il Divino, vi identificherete con il Divino. Non avrete allora che che da orientare l’identificazione e starvene così, finché non otterrete un significato. esso verrà molto presto.
Ramakrishna diceva che può variare fra tre giorni, tre ore e tre minuti….”

La Madre

La Madre, Conversazioni – 1950 – 1951

La Madre
Conversazioni – 1950 – 1951
Edizioni Arka – Milano
Pag. 432


Esiste un segno capace di indicare se siamo pronti per il sentiero, sopratutto se non abbiamo un sentiero spirituale?

“Sì e il segno più importante é la perfetta equanimità, in qualsiasi circostanza. …Qualcosa di molto tranquillo e pieno di pace, non una tranquillità che viene dall’inerzia, ma la sensazione di una potenza concentrata che vi mantiene sempre in uno stato di equanimità… persino nelle circostanze più tremende…
Un secondo segno: vi sentite totalmente imprigionati nella vostra coscienza normale…il cui disagio divine divine quasi insopportabile soffocante… fate uno sforzo per passare, ma non vi riuscite.
Questo é uno dei primi segni, significa che la vostra coscienza é arrivata an punto tale che il suo stampo esteriore é ormai troppo piccola per essa e sentite allora dentro di voi una forza che vuole distruggere tutto questo.
Esiste ancora un altro segno, quando vi concentrate ed avete una aspirazione particolare, sentite qualche cosa che discende in voi, ricevete una risposta, sentite che una luce e una forza discendono e quasi immediatamente ( non dovete aspettare a lungo, impiegare molto tempo, basta una aspirazione una invocazione) la risposta giunge …”.

 

La Madre, Conversazioni – 1929

La Madre
Conversazioni – 1929
Edizioni Arka – Milano
Pag. 200


Risposte fondamentali agli interrogativi non solo di chi si avvicina per la prima volta allo yoga, ma anche di chi aspira sinceramente a uscire dai solchi abituali della vita per giungere ad una coscienza più elevata, per liberarsi da tutto ciò che lo incatena ad un’umanità inferiore, impulsi, desideri, dubbi, malattie, e che vuole collaborare all’avvento di un’umanità migliore, se non addirittura di una nuova umanità.

Scrive la Madre:

“Perché desiderate fare lo yoga? Per acquisire dei poteri? Per raggiungere la pace e la calma? Per servire l’umanità? Nessuno di questi motivi è sufficiente a provare che siete pronti per il sentiero.
La domanda alla quale dovete rispondere è questa: Desiderate faro lo yoga per amore del Divino?
Il Divino è lo scopo supremo della vostra vita, tanto che non potreste assolutamente farne a meno?
Credete che la vostra vera ragione d’essere sia il Divino e che senza di Lui la vostra esistenza sarebbe scialba e senza senso? In questo caso, e solo in questo caso, si può dire che siete pronti per il sentiero”.

 

Sri Aurobindo, La Manifestazione Supermentale sulla Terra

Sri Aurobindo
La Manifestazione Supermentale sulla Terra
Edizioni Domani – Sri Aurobindo Ashram
Pag. 82


Questo libro rappresenta probabilmente la più diffusa e la più tradotta tra le opere di Sri Aurobindo.
Scritto nel 1927 sotto forma di lettere (tranne la prima parte), fu pubblicato per la prima volta nel 1928.
Il manoscritto originale, riprodotto a fianco della traduzione italiana, differisce in pochissimi punti dal testo finale come ci è pervenuto dopo alcune revisioni marginali di Sri Aurobindo.

Sri Aurobindo, Lettere sullo Yoga – Quinto Volume

Sri Aurobindo
Lettere sullo Yoga – Quinto Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 320


La trasformazione della mente, del vitale e del fisico.

Da una lettera:

“La coscienza terrestre non vuole cambiare, per cui rifiuta ciò che le viene dall’alto; lo ha sempre fatto. Questa resistenza può scomparire solo se coloro che hanno intrapreso questo yoga si aprono e sono disposti a trasformare la propria natura inferiore:
A intralciare, naturalmente, sono sempre l’ego vitale, con la sua ignoranza e l’orgoglio della sua ignoranza, e la coscienza fisica, con la sua inerzia che resiste a ogni invito a cambiare e la sua indolenza cui non piace fare il minimo sforzo; questa coscienza fisica trova più comodo continuare la propria strada, ripetendo sempre gli stessi vecchi movimenti e, nel migliore dei casi, aspettandosi che tutto venga fatto per essa in qualche modo, un giorno o l’altro.
La prima cosa è avere il giusto atteggiamento interiore; occorre anche avere la volontà di trasformarsi e la vigilanza per percepire e rifiutare tutto ciò che appartiene all’ego e all’ostinazione tamasica della natura inferiore. Infine, ci si deve mantenere sempre aperti alla Madre in ogni parte dell’essere affinché il processo di trasformazione non possa trovare ostacoli”.

Sri Aurobindo, Lettere sullo Yoga – Quarto Volume

Sri Aurobindo
Lettere sullo Yoga – Quarto Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 320


Piani e parti dell’essere. La triplice trasformazione: psichica, spirituale, supermentale.

Da una lettera:

“Il subcosciente non costituisce l’intera base della natura: è soltanto la base inferiore dell’Ignoranza e influisce soprattutto sulla coscienza vitale inferiore e sulla coscienza fisica esteriore, le quali, a loro volta, influenzano le parti superiori della natura. Se è bene vedere che cos’è e come agisce, non dobbiamo preoccuparci troppo di questo lato oscuro o di questo aspetto apparente dell’essere strumentale. Dobbiamo piuttosto considerarlo qualcosa che non è ‘noi stessi’, bensì una maschera di natura falsa imposta dall’Ignoranza al vero essere. Il vero essere è quello interiore, con tutte le sue ampie possibilità di raggiungere ed esprimere il Divino, e in particolar modo l’essere più segreto, l’anima, il Purusha psichico che è sempre, nella sua essenza, puro, divino, rivolto a tutto ciò che è buono, vero e bello. L’essere esteriore deve venire afferrato dall’essere interiore e trasformato non più in uno strumento dei rigurgiti della Natura subcosciente ignorante, bensì in uno strumento del Divino. […] Questo, più una fede e una fiducia costanti nella Madre, è quanto occorre perché avvenga la trasformazione”.

 

Sri Aurobindo, Lettere sullo Yoga – Terzo Volume

Sri Aurobindo
Lettere sullo Yoga – Terzo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 320


Il principio della manifestazione dell’Avatar. I Poteri divini e i Poteri ostili. Opposizione delle Forze ostili. Esperienza e realizzazioni. Esperienze della coscienza interiore e della coscienza cosmica. Visioni e simboli.

Da una lettera:

La lacerazione del velo fra la coscienza esteriore e l’essere interiore è uno dei movimenti decisivi dello yoga. Yoga significa infatti unione con il Divino, ma significa anche risvegliarsi innanzi tutto al proprio sé interiore e quindi al proprio sé superiore; è un movimento verso l’interno e un movimento verso l’alto. Solo, in verità, attraverso il risveglio e la venuta in primo piano dell’essere interiore potete arrivare a unirvi al Divino. L’uomo fisico esteriore è solamente una personalità strumentale e di per sé non può arrivare a questa unione, può solo avere contatti intermittenti, sentimenti religiosi, rivelazioni imperfette. E anche questi vengono non dalla coscienza esteriore bensì da ciò che è dentro di voi.
Esistono due movimenti reciprocamente complementari: in uno l’essere interiore viene in primo piano e imprime i propri normali movimenti sulla coscienza esteriore, per la quale essi sono insoliti e anormali; nell’altro vi ritirate dalla coscienza esteriore, vi interiorizzate nei piani interiori, entrate nel mondo del vostro sé interiore e vi risvegliate nelle parti nascoste del vostro essere. Una volta fatta questa immersione, siete segnato per la vita yoghica, la vita spirituale, e niente può cancellare il sigillo posto su di voi”.

 

Sri Aurobindo, Lettere sullo Yoga – Secondo Volume

Sri Aurobindo
Lettere sullo Yoga – Secondo Volume
Edizioni Arka – Milano
Pag. 320


Religione, morale, idealismo e yoga. Ragione, scienza e yoga. La sadhana attraverso il lavoro, la meditazione, l’amore e la devozione. Le relazioni umane nello yoga. La sadhana nell’Ashram e fuori di esso.

Da una lettera:

“In Oriente, specialmente in India, i pensatori metafisici hanno cercato, come in Occidente, di determinare la natura della Verità suprema per mezzo dell’intelletto. Non hanno però dato al pensiero mentale, quale strumento nella scoperta della Verità, il posto preminente, ma solo uno secondario. Il primo posto è sempre stato attribuito all’intuizione, all’illuminazione e all’esperienza spirituali. […]
In Occidente è avvenuto esattamente il contrario. Il Pensiero, l’intelletto e la ragione logica sono stati sempre più considerati i mezzi supremi e persino il fine supremo; in filosofia, il Pensiero è l’alfa e l’omega. E’ con la riflessione e la speculazione intellettuale che va scoperta la verità; persino l’esperienza spirituale, se vuole essere considerata valida, è chiamata a superare le prove dell’intelletto: proprio l’opposto della posizione indiana. […]
Il pensiero occidentale ha inoltre cessato di essere dinamico: ha cercato una teoria delle cose, non una realizzazione. […]
Se non ci fosse questa differenza, non ci sarebbe motivo per ricercatori come voi di volgersi all’Oriente per trovare una guida; nel campo puramente intellettuale, infatti, i pensatori occidentali sono competenti quanto qualunque saggio orientale. E’ il cammino spirituale, la strada che porta oltre i livelli intellettuali, il passaggio dall’essere esteriore al Sé più profondo a essere stato perduto, a causa dell’eccesso di intellettualità della mente europea”.

Sri Aurobindo, L’ideale dell’Unità Umana


Sri Aurobindo
L’ideale dell’Unità Umana
Edizioni Arka – Milano
Pag. 304


Questo saggio, scritto negli anni 1915-18, e che alla luce degli attuali avvenimenti mondiali si rivela profetico, è una riflessione sui vari passi che l’umanità dovrà compiere per giungere, sia pure lentamente ma inarrestabilmente, alla propria unità politica, economica, sociale e spirituale.
Sri Aurobindo vede come meta non soltanto l’unità esteriore, ma soprattutto quella interiore che deriva dalla realizzazione della nostra verità di esseri universali, del nostro vero Sé individuale e collettivo.
Scrive Sri Aurobindo:

“Questa visione del futuro può essere giudicata, nelle attuali circostanze, un troppo facile ottimismo, ma questa svolta degli eventi è altrettanto possibile quanto quella più disastrosa prevista dai pessimisti, poiché non è affatto detto che il risultato di una nuova guerra debba essere il cataclisma e il crollo della civiltà da essi talvolta preconizzati. L’umanità è abituata a sopravvivere alle peggiori catastrofi provocate dai propri errori o dalle violente svolte della Natura, e così dev’essere se c’è un qualche significato nella sua esistenza, se la sua lunga storia e la sua costante sopravvivenza non sono gli accidenti di un Caso che si organizza fortuitamente, come vorrebbe una concezione puramente materialistica della natura e del mondo. Se l’uomo è destinato a sopravvivere e a continuare l’evoluzione di cui ora è il capo e, fino ad un certo punto, la guida semicosciente, bisogna che egli esca dalla confusione attuale della sua vita internazionale e arrivi ad un inizio di azione unificata e organizzata; bisogna che egli giunga finalmente ad una sorta di Stato Mondiale, unitario o federale, oppure ad una confederazione o ad una coalizione; nessuna espediente più vago o ridotto servirebbe adeguatamente allo scopo. La tesi generale avanzata da questo libro si troverebbe giustificata, a noi potremmo prevedere che il corso degli eventi probabilmente seguirà, o almeno la tendenza principale della storia futura dei popoli umani”.

 

Sri Aurobindo, Pensieri e Aforismi

Sri Aurobindo
Pensieri e Aforismi
Commentati dalla Madre
Edizioni Arka – Milano
Pag. 368


Scritti spesso in modo volontariamente paradossale per colpire la nostra mente, i pensieri e gli aforismi di questo libro lacerano il velo d’ignoranza che ricopre la nostra coscienza e la nostra visione del mondo, smascherano i principi morali e religiosi nei quali siamo intrappolati e svelano delle verità che forse mai ancora mente umana aveva osato sognare, né tantomeno esprimere.
I commenti della Madre ne sviluppano l’essenza, che troppo spesso sfugge alla nostra ristretta comprensione.

Aghni, Educazione integrale

Aghni

Educazione integrale

Gruppo Germoglio

Educare vuol dire ‘tirare fuori’, disvelare ciò che da sempre è là: la VERITà dell’esistere in un corpo su questa Terra. L’evoluzione ha stabilito dapprima la comparsa dei minerali a cui sono seguiti i vegetali, gli animali e infine l’uomo. C’è una Coscienza in noi, un Potere; lo stesso Potere che si sforzava di lottare nel pesce, nell’anfibio, nel dinosauro, nell’uccello, nel mammifero prima di noi; un Potere capace di attrarre il nostro cuore e la nostra mente oltre a ciò che è la nascita, il paese, l’ambiente e l’educazione. Siamo costituiti da quattro parti fondamentali: la Mente, l’Anima, il Vitale e il Fisico. Ognuna di queste componenti per svilupparsi richiede una determinata EDUCAZIONE. Ogni uomo e donna per essere integrali devono accrescersi, innalzarsi e soprattutto superarsi, dobbiamo cioè allargare il nostro orizzonte in ogni direzione sia psicologicamente, emotivamente, vitalmente e fisicamente; dobbiamo innalzare la nostra coscienza fino alle altezze del nostro Essere superiore, verso i piani cosiddetti Sopramentali e da queste ‘alte montagne’ presiedere la nostra vita invece che di essere impegolati nei lacci di tutto quello che ci tiene qui legati alla ristrettezza, alla piccolezza e alla mediocrità; dobbiamo superare noi stessi, la nostra idea egoistica d’essere al centro di un sistema che in realtà è un TUTTO indivisibile, dobbiamo sacrificare il nostro piccolo sé a favore di un più alto ‘io’ detentore dell’Unità sostanziale dell’intero creato, dobbiamo unire la nostra limitata personalità all’Unico essere trascendente, Ultracosmico che le religioni chiamano Dio, la scienza chiama Energia, l’ateo chiama Coscienza o Verità. Dobbiamo essere l’UNO come l’UNO è da sempre noi.
Educare ed educarci integralmente, secondo gli insegnamenti di Sri Aurobindo e Mère significa potere divenire degli ESSERI INTEGRALI.

Aghni, Ehi tu, dove vai?

Aghni

Ehi tu, dove vai?

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 96
Anno: 2010

Ehi tu, che sprofondi nel tuo sofà chi sei? Tu che cammini incosciente del tuo destino e del tuo fato, dove vai? Chi e che cosa cerchi? In questo mondo dove tutti i valori morali, etici, sociali e religiosi sembrano perdersi in una triste nebbia soffocante, ci ritroviamo a sbattere il muso contro un muro, siamo come inchiodati ad una parete invisibile, soffochiamo e annaspiamo per stare a galla e più ci sforziamo di trovare qualcosa che meriti d’essere vissuto e maggiormente ci ritroviamo ad arrenderci all’evidenza che nulla, ma proprio nulla, merita i nostri sforzi. Forse abbiamo dimenticato quello che da bambini non era mai un problema: il vivere in questo corpo su questa Terra portava GIOIA, entusiasmo, divertimento, spensieratezza, serenità, pienezza.

Te lo sei dimenticato? Credi forse che per il fatto che sei cresciuto quella ‘spinta’ che ti portava e ti sosteneva, quella folata che ti faceva volteggiare libero nei tuoi giorni solari dell’infanzia sia svanita? Splende sulla tua testa lo stesso sole, le stesse nuvole e gli uccelli, i fiori, il mare, la montagna, il fiume, l’avventura, … Che cosa è cambiato? Cosa c’è che non va? Eppure sei cresciuto o la crescita ti ha regalato solo una sorta di rimbambimento? Quando eri piccino non ti facevi domande e ora che hai un cervello sviluppato te ne fai forse troppe o forse troppo poche, ma ciò che ti batte nel cuore è sempre la stessa cosa: c’è un Segreto da scoprire, una Verità da realizzare, è la tua Verità, è la tua ragione d’Essere. Io posso prenderti per mano ed aiutarti a ritrovare quella ‘spinta’ quella molla d’entusiasmo che fa davvero meritare di vivere in questo corpo, su questa Terra. Vuoi provarci? Io sono qui.

Aghni, Costruirsi Dentro

Aghni

Costruirsi Dentro

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 112
Anno: 2010
ISBN: 978-88-6119-027-6

Non ti piaci così come sei? Senti la NECESSITÀ di cambiare? L’ambiente ti impedisce di essere diverso o è qualcosa in te che non riesce ad essere diversamente? Comunque stiano le cose devi COSTRUIRTI DENTRO. Per farlo è necessario conoscere se stessi, come siamo strutturati, organizzati e, alla luce della propria Verità, RIPROGRAMMARE il nostro futuro affinché ciò che desideriamo possa concretizzarsi davanti ai nostri occhi e a quelli degli altri.

Un libro semplice capace di molti consigli esplicativi che rendono chiara la comprensione dei tuoi Talenti nascosti, delle tue segrete Aspirazioni, dei tuoi intimi Sogni. Non sono i tuoi desideri che si realizzano nella vita bensì ciò che porti da sempre dentro: è ciò che SEI che attira a te le cose, le persone e gli accadimenti. Devi imparare a modificare il tuo attuale CARATTERE perché solo così potrai sperare di divenire ciò che SEI da sempre e liberare finalmente le energie del tuo SPIRITO che costruiranno per te una vita più piena e un avvenire degno d’essere assaporato.

Aghni, Come ti chiamano

Aghni

Come ti chiamano

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 84
Anno: 2010

Se ti chiamano diversamente da quello che ti senti di essere vuol dire che il tuo carattere, la tua natura, non corrisponde all’intimo del tuo cuore, alla luce del tuo animo, alla vetta della tua intelligenza. Imparare ad ESSERE ciò che da sempre SEI è il segreto del vivere sereni in un corpo e con una mente su questa Terra perchè CHI sostiene gli astri e le stelle, sostiene anche la segreta verità che ti fa muovere, respirare e amare. La Vera Identità è la medesima ragione d’Essere della Vita nella Materia: lo Spirito o Coscienza Suprema. Un percorso chiaro delineato fra i meandri dei tuoi umori e dei tuoi stati d’animo alla ricerca della Verità solare incisa nel cuore.

Aghni, Terre e Cieli dell’Aldilà – Vol. 2

Aghni

Terre e Cieli dell’Aldilà vol. 2

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 184
Anno: 2010

Quando varchiamo la soglia interiore noi entriamo in un mondo alieno che resta tale se non ci prendiamo la cura di sviluppare le facoltà superiori della nostra Coscienza: Ispirazione, Rivelazione, Intuizione. Con lo sviluppo dei centri sottili, dei poteri latenti espressi attraverso i nostri chakra o porte interiori, possiamo camminare coscientemente su innumerevoli terre e solcare i cieli dell’Aldilà: orizzonti nuovi, distese immense, regni sconosciuti; possiamo conoscere popolazioni astrali, entità, forze, podestà, prìncipi e Re, ma anche demoni, asura, forze avverse e antidivine.
Le conoscenze qui svelate non sono mai state presentate così chiaramente. Tutti coloro che hanno sete dell’ignoto e dell’occulto troveranno qui innumerevoli sorgenti.

Aghni, Terre e Cieli dell’Aldilà vol. 1

Aghni

Terre e Cieli dell’Aldilà vol. 1

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 148
Anno: 2010

Quando varchiamo la soglia interiore noi entriamo in un mondo alieno che resta tale se non ci prendiamo la cura di sviluppare le facoltà superiori della nostra Coscienza: Ispirazione, Rivelazione, Intuizione. Con lo sviluppo dei centri sottili, dei poteri latenti espressi attraverso i nostri chakra o porte interiori, possiamo camminare coscientemente su innumerevoli Terre e solcare i Cieli dell’Aldilà, orizzonti nuovi, distese immense, regni sconosciuti; conoscere popolazioni astrali, entità, forze, podestà, prìncipi e Re, ma anche demoni, asura, forze avverse e antidivine. Un’immensa scala collega gli abissi oscuri ai piani subcoscienti e questi ai piani subliminali e sopramentali. Nelle profondità del nostro cuore mistico possiamo accedere ad un magico quadrivio dove la nostra Coscienza può dirigersi per ogni dove: in avanti verso l’esteriore, l’Universale, regno degli Dei e dei grandi Formatori; indietro, verso le regioni animiche degli Angeli e Arcangeli; in alto verso innumerevoli livelli sopramentali, verso la Luce superiore, la Mente illuminata, la Gnosi assoluta; in basso, verso i baratri e i mari incoscienti dove la Coscienza è completamente annullata nel Non-essere della morte e della desolazione. Le conoscenze qui svelate non sono mai state presentate così chiaramente. Tutti coloro che hanno sete dell’ignoto e dell’occulto troveranno qui innumerevoli sorgenti.

Aghni, I Sensi Sottili

Aghni

I Sensi Sottili

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 64
Anno: 2009

Siamo chiamati all’avventura della Coscienza e della Gioia in un mondo che pare contraddire completamente questa possibilità. La Terra sta morendo e sembra votata alla desertificazione, alla distruzione. Ogni morte però è il preludio di una Vita nuova e più vera. Se vogliamo davvero aiutare questa difficile transizione planetaria dobbiamo trovare il modo di RIDESTARE le nostre facoltà latenti, i poteri interiori che da sempre sono assopiti dentro di noi in attesa del momento magico del RISVEGLIO. Un’ora è fissata nel trascorrere del tempo in cui le Porte interiori si apriranno e ciò che è stato lungamente latente, nascosto e occulto apparirà alla luce del giorno terrestre dando origine ad una Nuova nascita, una Nuova Vita, un Uomo nuovo.
I poteri sottili, le NUOVE SENSAZIONI sostituiranno i meccanismi attuali dei nostri organi fisici. Gli uomini devono imparare a penetrare altre Realtà, altre Dimensioni o Mondi. Per farlo dovranno risvegliare i sette Soli interiori, le sette Sensazioni sottili, capaci di apportarci la cittadinanza dell’Universo: la chiaroveggenza, la chiaroudienza, la telepatia, la bilocazione, l’intuizione, la rivelazione e l’ispirazione.

Aghni, Suggestioni

Aghni

Suggestioni

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 64
Anno: 2009

Vincere il dubbio, fronteggiare le crisi di panico, combattere la paura e le malattie.
La Mente ha un tarlo: il DUBBIO. Non v’è suggestione più ricorrente; il dubbio stanca, il dubbio corrode l’Animo, tortura e mina la fede in noi stessi.
Il CUORE ha un tarlo: la PAURA. Non v’è suggestione più pericolosa; la paura paralizza, la paura ferisce, uccide la nostra Anima.
La VITA ha un tarlo: la CRISI DI PANICO. Non v’è suggestione più angosciante; il panico ci smarrisce, il panico ci fa impazzire, sbarra la strada alla nostra crescita interiore.
Il CORPO ha un tarlo: la MALATTIA. Non v’è suggestione più tenace; la malattia ci squilibra, la malattia ci blocca, mutila e tarpa le ali dell’azione.
Tutto è suggestione, spinta, forzatura, shock, plagio, finché non si cresce dentro; dopo i valori cambiano: nasce l’attrazione per il Nuovo, il gusto per l’Avventura, la fiducia nel Futuro, l’entusiasmo per l’Azione, la Forza, la Coscienza e la Felicità in tutto ciò che c’è, siamo e vogliamo.
Il dubbio, la paura, le crisi di panico e le malattie sono il finito che cerca l’infinito, l’istante che anela all’eterno, il limite che aspira alla pienezza, l’incoscienza e l’ignoranza che realizzano progressivamente la piena consapevolezza di sé e la vera conoscenza dello Spirito.

Aghni, La scoperta suprema

Aghni

La scoperta suprema

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 63
Anno: 2008

Quando tutto è conosciuto, nulla è ancora conquistato. Puoi sognare, volare, viaggiare, avere e possedere molto, ma la polvere resta polvere e tutto prima o poi svanisce. La PERMANENZA, l’ETERNO e l’INFINITO sono le segrete Verità che porti nel petto. Ritrova la tua Co-scienza perduta. Sali oltre la mente comune e fonditi con l’ESSERE di SEMPRE: c’è una Coscienza in te, un Potere, lo stesso Potere che si sforzava di lottare nel pesce, nell’anfibio, nel dinosauro, nell’uccello, nel mammifero e ora in te. Non ci sono più conquiste da fare nel mondo, l’avventura è DENTRO di TE, la libertà è dentro, lo spazio è in te, il tempo è in te, lo Spirito è in te. La scoperta suprema è che TUTTO È IN TE, “TU SEI LUI”, “TU SEI QUELLO”. Realizza questa Coscienza e sarai la FORZA che ha generato i Mondi: l’AMORE. Vivi dentro, non essere sconvolto dalle circostanze esteriori, perché nel fondo, al centro e alla sommità dell’essere esiste una Verità Suprema, una Luce Eterna, indipendente dalle circostanze di nascita, di paese, di ambiente, di educazione, origine e causa del tuo divenire, è ciò che decide il tuo destino. In questa Coscienza ti devi unire.

Aghni, Il mondo è te stesso

Aghni

Il mondo è te stesso

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 63
Anno: 2008

Conosci te stesso e conoscerai il mondo
Tu e il mondo siete uno
Sette nature, sette mondi diversi
recitano le antiche scritture.
E ancora:
Il fuori comunica col dentro
e il dentro comunica col fuori.
Tutto ciò che è in Alto è anche in Basso
e ciò che è in Basso risplende in Alto.
Tutto comunica, tutto è Uno,
l’uomo Vero è universale e cosmico.
Il mondo è te stesso.

Aghni, CHI SIAMO

Aghni

Chi siamo

Edizioni Il Libraio delle Stelle
Pag. 63
Anno: 2008

Chi sei veramente? cosa vuoi? un dettagliato diario di viaggio alla scoperta di te stesso; passo dopo passo una messa a nudo di tutto ciò che da dentro ti muove, spinge, sostiene e conforta ma anche affligge, deprime, scoraggia e avvilisce. Coglierai i segreti per comprendere meglio e più a fondo l’Invisibile in te.

Aghni, Gli affollati spazi interiori

Aghni

Gli affollati spazi interiori

Gruppo Germoglio (Collana Conoscere Se Stessi) – 2013

Sara, una teen-ager cocciuta e ribelle sbarca sulle rive di un’isola incantata: lo yoga.
Come tutti i giovani della sua generazione si ritrova in un coul de sac. Una via senza uscita, schiacciata dal senso di colpa, sballata dal senso morale, scoppiata nell’animo, persa e confusa nella mente, attanagliata nel cuore, divisa nell’anima, lancia il suo grido al cielo testimone imparziale: perché, perché, perché…? II buio, iI buio piu totale l’ammanta. Non sa piu niente ne di sè, né del mondo, né della vita Che conduce.
Lascia tutto e ripara presso un Centro unico nel suo genere, un punto di Forza e di Coscienza dove, sotto la guida di un Maestro, una trentina di persone studiano, lavorano e ricercano i come e i perché della vita e soprattutto indagano GLI AFFOLLATI SPAZI INTERIORI, gli inquilini del nostro Animo: la stupidità, il dubbio, l’incredulita, l’ostinazione, la pigrizia, I’oscurita, la meschinita, la cattiva volonta, il tamas, l’orgoglio, l’arroganza, l’avidita, l’ego, la lussuria, la gelosia, l’invidia, la rabbia, la vendetta, il desiderio, la desolazione, lo scoraggiamento, la paura, la depressione, la speranza, l’aspirazione, l’ambizione, l’ideale…
Chi sono costoro? Da dove provengono? Come SLOGGIARLI da noi? Come conviverci? Come gestirli?
Dentro di noi ci sono degli scantinati e dei solai, delle stanze del pensiero, delle parole, dei sentimenti, delle emozioni, delle velleità, delle volontà, dei desideri e dei bisogni fisici. Occorre conoscere iI proprio PALAZZO interiore, tutti gli inquilini e la grande Scala-ascensore che ci collega rapidamente ai sette diversi piani che compongono la nostra dimora interiore, ma soprattutto bisogna trovare in noi l’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE, l’UNICO che sa le regole per un armonioso vivere dell’intero palazzo. Solo Lui sa come dirigere le varie parti condominiali, solo Lui conosce la verita d’ogni piano della nostra casa-esistenza. Trovare SE STESSI e la chiave che ci libera da ogni ristrettezza, impedimento, pena, dolore, limitazione, difetto…
Un libro soprattutto per i giovani d’oggi che cercano se stessi nel bel mezzo della loro confusione, dello sconforto, dello smarrimento.
Mai il Mondo interiore e stato descritto con tanta semplicità.

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