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Archivio dei tag Ermetismo

GIULIANO KREMMERZ: 2ª CONFERENZA ALL’ACCADEMIA PITAGORA

[Prima Conferenza: leggi qui]

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Conversazione tenuta da Giuliano Kremmerz all’Accademia Pitagora di Bari il 17 Febbraio 1921

 

Continuo l’argomento non ancora esaurito.
Se più persone si associano con l’intenzione precisa di uno scopo a raggiungere e realizzare, formano una catena di volontà. Qualunque ne può essere lo scopo: industria, commercio, scienza, politica, amministrazione. La famiglia o la tribù sono forme tipiche di queste associazioni, gli stati politicamente sono delle vaste catene volitive intorno a una finalità a raggiungere, finalità che si chiama ideale perché l’idea madre che cementa l’unione degli uomini si presenta sotto l’aspetto dell’interesse collettivo prima, e particolare dopo. L’atto determinato per realizzare un interesse di molte persone automaticamente costituisce un circolo di volontà associate. A misura che l’umanità avanza nel sentimento dell’altruismo le catene prendono perfino l’interesse di tutte le creature umane e dalla cellula famiglia, si assorge al corpo costituito di una fratellanza universale e si prospetta l’idea avanzata e larga di una grande immensa famiglia comprendente le razze e le associazioni di razze, sogni prima di poeti e idealisti, e poi di partiti politico-sociali che ne vorrebbero realizzare la compagine. Ogni egoismo è in conflitto coi fini di una catena di volontà – la catena dei grandi egoismi è il contrappeso che arresta la realizzazione delle grandi idealità sociali.

GIULIANO KREMMERZ: 1ª CONFERENZA ALL’ACCADEMIA PITAGORA

PRIMA CONFERENZA

(16 Febbraio 1921)

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Venendo a Bari, dopo tanto tempo, ho trovato che sulla nostra Associazione esistono delle idee non equivoche, ma imperfette, che non corrispondono interamente alle direttive che io detti alla Fratellanza al suo inizio. Quindi mi permetto di rivolgermi a tutti per chiarire l’idea fondamentale, la base sulla quale fondammo la Miriam.

Nel 1897 io scrissi il Mondo Secreto. Ebbi molti lettori che, dopo essersi interessati a quanto io volgarizzavo, cominciarono a rivolgersi la domanda: Ma a che cosa serve tutta questa teoria vivificatrice di antiche superstizioni? – Quindi la necessità di trovare un’applicazione della teoria alla vita pratica. Dissi allora che queste teorie sono applicabili a tutte le contingenze della vita. A tutte…

LA MISSIONE ERMETICA

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Esplicata la necessità di rendere la coscienza libera per la conquista ermetica, e il pericolo del metodo soggettivo, confessate le mie intenzioni che sono spoglie di qualsiasi ambizione, ho bisogno di ricordare a chi vuol essere discepolo della buona idea l’indole della Missione nuova.
È legittimo che ogni uomo pensi a sé, che rivolga il suo studio, il suo intelletto, le sue aspirazioni a riconquistare ciò che il tipico Adamo dei cabalisti prevaricando perdette. Ma non bisogna dimenticare che l’umanità è una, e che la solidarietà umana è un dovere imprescindibile di ognuno che aspira alla corona regale della Verità.

È idealismo? Non sorridere, o lettore, perché nel senso volgare non ho abbastanza isterismo per creare delle illusioni a me e agli altri.
È la realtà della vita che lo impone. L’uomo muore e rinasce. Raccoglie rinascendo il frutto che ha seminato, sulla terra e i terrigeni sono sempre gli stessi, mentre nei cimiteri le ossa si convertono in carbonato di calcio, i morti rivivono.

LA SCIENZA DELLE IDEE SEMPLICI

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V’è una scienza ancora occulta in pieno secolo XX, perché è difficile per molti uomini studiosi di mille scienze più o meno positive, di ritornare alla semplicità delle idee semplici. Così io desidero, per tutti coloro che tentano di varcare questa soglia del Labirinto, di ridurre tutte le cose alle proporzioni ragionevoli e di non credere alle diatribe e agli arzigogoli dei superuomini che spuntano a tonnellate. Con questo metodo delle idee semplici, bonariamente semplici, intese con semplicità, tutti i misteri religiosi, tutte le mitologie ci sono svelati e il minotauro dell’imbroglio è immolato.
Leggete il nome degli dèi mistici, vedetene le origini e ne farete conoscenza intima e li trarrete dalle nuvole delle teogonie fiorite nel campo oggettivo della vostra visione intelligente. Osiride, Iside, Ammone, Horus, Giove (Iupiter cioè Ieovpater) Mizraim, Febo, Moloh, Adonai, Achad, Achac, e poi Maria e poi Cristo figliuolo di Dio, tal quale come i re di Siria che si chiamavano Benachad o Benadad figliuoli del Signore unico Dio… poi Baal, Hecate, Hera, Aserot, Astaroth, Adirdagash…

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