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EQUINOZIO. COLORI D’AUTUNNO

smoky_by_f3rd4-d48exagColori d’autunno.

Percorrendo la fascia zodiacale, il Sole attraversa ogni anno i quattro punti cardinali chiamati equinozi e solstizi. Il 21 (il 23 per alcuni) settembre ha luogo l’Equinozio d’autunno (dal latino aequus, uguale, e nox, notte). Il Sole a partire da oggi entra nel segno della Bilancia, dando così inizio a un nuovo ciclo stagionale, giustappunto l’autunno, che prepara e guida la Natura verso il meritato riposo immobile, bianco e puro dell’inverno.

In questo ciclo stagionale la Natura si veste di nuovi colori: le foglie si infiammano d’oro lucente, di arancio, marrone e rosso. I frutti cadono dagli alberi, abbandonano i loro involucri, mentre i semi vengono selezionati e separati per essere consumati o conservati; più tardi, dopo il congelamento invernale essi saranno piantati nella terra affinché il ciclo inarrestabile della Vita ricominci. Ma questo lavoro di separazione, di cernita che si fa in natura non riguarda unicamente la vegetazione e gli animali, se connessi e recettivi ai tempi ciclici che esprime la Vita, questo movimento concerne anche l’essere umano.
E’ l’autunno che nel proprio ciclo naturale mette in atto con grande abilità una vera e propria separazione, una spogliazione; la stessa separazione di cui parla anche Ermete Trismegisto quando dice: “Tu separerai il sottile dal denso con grande abilità”. Separare il sottile dal denso non vuol solo dire separare lo spirituale dal materiale. Durante l’autunno tale processo di separazione si realizza in tutta la natura per preparare, dopo la morte, la Vita al successivo ciclo. La separazione è una Legge Universale della Vita e quindi si perpetua su tutti i piani dell’ esistenza. Ecco quindi che cosa possiamo imparare dalla Natura nel periodo autunnale che ormai è alle porte: la selezione, il discernimento, l’apprendere a separare il puro dall’impuro, l’utile dall’inutile, il nocivo dal salutare, la cosa morta da quella viva, sino a giungere al centro, al Cuore di tutti gli opposti.

La causa di tutte le abitudini di attaccamento è proprio insita nella mancanza della capacità di Discernimento.

Le Forze che manifestano in questo Equinozio sono Forze di Rinnovamento, Equilibrio e di Giustizia, quindi di puro Discernimento tra il buono e il cattivo in vista di liberare ciò che è “bene e di trasformare ciò che è male”. Ma il bene e il male sono così strettamente uniti che non li si può separare prematuramente senza provocare lacerazioni; questa è un arte. L’arte di separare i contrari è la più difficile che ci sia; ed è in Natura, nella lettura Cosciente della Vita Universale, essendo quest’ultima un nostro diretto riflesso, che possiamo essere istruiti  e iniziati a quest’ Arte Regale. Non è facile separare la castagna dal suo riccio aculeo, ma la natura sa come farlo: essa lascia maturare il frutto, il riccio si apre da solo quando è pronto e la castagna si libera. Lo stesso dicasi per il bimbo nel ventre di sua madre: esso è strettamente collegato alla madre e non lo si può strappare prematuramente, altrimenti sarebbe la morte per entrambi. Se invece si aspetta, il frutto giunge a maturazione e, a quel punto si può recidere il legame che univa la madre e il bambino. Questa separazione è il simbolo della maturità. Il tempo della mietitura è quello in cui i frutti sono maturi. Bisogna quindi aspettare quel momento per separare il male dal bene e comprendere di essere il centro. Lo stesso, il medesimo processo alchemico accade in noi, ancor più se sviluppiamo un alta aspirazione ad Essere, nell’attimo in cui siamo pronti, maturi per questo ci poniamo al centro e i nostri semi liberati dagli involucri materiali rilasceranno tutta la Forza contenuta donando abbondanti  e sublimi frutti.

Compresa questa chiave simbolica di lettura, con l’Equinozio d’autunno possiamo ritornare a guardarci dentro. Ripieghiamo su noi stessi dunque, nelle nostre profondità, nella nostra interiorità, per consentirci poi di rinascere “a nuova vita” nel prossimo emiciclo che inizia in primavera.
In questi sei mesi di autunno/inverno l’esoterismo iniziatico tramanda che la “Materia è intessuta di Spirito”, mentre nei sei mesi precedenti della primavera/estate è stato lo “Spirito che intessuto di Materia ha manifestato la creazione della Vita “.

In autunno vediamo tutt’ intorno, ovunque sotto i nostri occhi, avviarsi nel mondo vegetale il processo di “incenerimento della pianta” dopo aver assistito al trionfo della “nascita della pianta”. nella stagione precedente.
L’immagine di questa morte e rinascita ciclica risulta, ed è per l’Uomo, un grande appello rivoltogli per “l’azione interiore”.

Perché egli impari a leggere il libro della Natura vivente, facendone appunto una musica, una danza, una festa di liberazione da ogni timore o paura, una festa dell’iniziativa e della Forza interiore, una festa che sia un appello all’Autocoscienza libera e scevra da ogni egoismo, al di là di ogni feroce egotismo.
Lasciamo dunque che in noi, in questa fase autunnale, cresca tutto ciò che tende all’ascolto, all’autosservazione, alla sintesi, alla riflessione, alla libera e forte coraggiosa Volontà d’Essere, uguale e già contraria ad ogni compromesso o schema, libera da ogni paura. In questo modo alla conoscenza della natura possiamo unire un verace e fattivo processo di Autocoscienza.

Affidatevi dunque, privi di ogni timore, ai cicli determinati dalla Vita che con puro e naturale discernimento donano da sempre, al di là del bene e del male, infinito Amore a tutte le creature, a tutti i suoi figli.

Allarghiamo le braccia ( in allegato, un immagine ispirata ) e facciamo si che la Luce entri e vibri in ogni Cuore mistico sino a toccare l’Animo profondo ove nell’Eterno e immobile movimento, tutto già E’.

Buon Equinozio d’Autunno

L’amore è

Hermes

Gruppo Altrove