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ALTRONAUTI: LA VISIONE NON DUALE

Puntata radiofonica di venerdì 31 Maggio 2024

“La visione non duale è una delle realizzazioni possibili che riconosciamo e sperimentiamo nel Lavoro di Conoscenza di sé, ed è profonda, importante e risolutiva. Essa riconosce che tutte le forme e le manifestazioni da noi percepite sono inseparabili dalla loro natura, che è il fondamento della Realtà.
Tuttavia, per l’unicità di ogni individuo esistono numerose realizzazioni non duali, che dipendono dal modo in cui il fondamento della Realtà viene inteso ed esperito…” (*)

(*) Fonte: https://seialtrove.altervista.org/globale-e-non-duale/

Ne parliamo in questa puntata de “Gli Altronauti”, accogliendo gli interventi telefonici in diretta degli ascoltatori interessati.

LA REALIZZAZIONE (2° EPISODIO)

Altronauti: puntata di venerdì 13 maggio 2022

Fino a quando si idealizza l’Assoluto non si può uscire dal relativo; è l’integrazione dei due aspetti che ne permette la viva sintesi…

La Realtà sfugge al pensiero associativo, che per sua natura oggettiva attributi, tendenze e obbiettivi da raggiungere; tutto ciò che si ricerca, o si crede di aver perduto, è sommesso alla legge della mancanza e del bisogno.

L’uomo non ama la Verità, bensì l’erudizione della mente, il proprio io con i suoi indefiniti contenuti, la vita della forma cangiante e fluttuante, la gloria della potenza materiale e spirituale basata sulla ricerca compulsiva di potere che garantisca l’idea di benessere e salute fisica.

Non afferrando la Realtà nella sua semplice totalità, che è Assolutezza manifesta, l’uomo attraverso l’immaginazione plasma costrutti formali e incessanti fantasie per modificare la verità inconoscibile del mistero della Vita, al solo scopo di compensare rendendo accettabile la sua inascoltata incompiutezza.*

LA REALIZZAZIONE

Altronauti: puntata di venerdì 6 maggio 2022

Ogni processo di Realizzazione amplia la nostra cosxienza e consiste, di volta in volta, nel “reintegrare” l’Essere nella sua essenziale natura.
Non si tratta di imparare nuove nozioni, ma di percepire l’esistenza con altre modalità, risvegliando le capacità e i talenti innati e potenziali e sopiti nell’uomo.

L’erudizione, in particolare in questa era, non conduce mai a vere realizzazioni; la comprensione, e dunque la vera conoscenza, avviene quando “viviamo” su noi stessi un particolare stato di cosxienza fino a renderlo concreto nella Vita come viva esperienza; e questo esula dal mero sapere intellettuale.*

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