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ALTRONAUTI: IL SOMMO BENE

 

Puntata radiofonica di venerdì 1° Dicembre 2023

Nella consapevolezza che “conoscersi è essere un tutt’uno con ciò che è esperito”, come “responsabili attivi della propria esperienza”, proseguiamo l’approfondimento sull’Amore visto nell’ottica del Lavoro su di sé, affrontando il tema del Sommo Bene.

Per la Pedagogia vissuta e proposta nel Gruppo Altrove, “l’uomo è in errore quando polarizza l’azione dell’Amore al solo concetto di bene”. “Il rimembrante è consapevole che la forza dell’Amore opera sia nella luce che nell’oscurità; il suo compito più arduo è restare focalizzato su ciò che è essenziale per il Lavoro e ciò che non lo è: questo è il suo vero bene” [fonte].

Oggi tocchiamo alcune delle molte sfaccettature che l’argomento suscita ed ispira, intrecciando le nostre considerazioni con le esperienze e le riflessioni degli ascoltatori che intervengono in diretta.

ALTRONAUTI: ESSERE OPERATIVI NEL MONDO

Puntata radiofonica di venerdì 25 Agosto 2023

Essere davvero operativi nel mondo, non vuol dire avere una famiglia, un lavoro e una posizione sociale, ma equivale a mettere in pratica ciò in cui davvero si crede*.

Questo spunto apre la settima stagione degli Altronauti, dopo la pausa estiva che ha contrassegnato la chiusura della stagione 2022-2023. Yapos lo commenta alla luce dell’esperienza formativa vissuta nel centro Altrove a contatto con gli insegnamenti di Hermes e con il Gruppo.

Con l’occasione, grazie agli interventi degli ascoltatori si affrontano temi quali il conformismo, il rapporto con gli altri, l’Aspirazione ad essere se stessi, l’egoismo, l’altruismo, la ricerca della Felicità, ma soprattutto il contatto con la Realtà dell’Essere al di là delle convinzioni illusorie, che possiamo chiamare “Risveglio”.

ALTRONAUTI: IL SACRO FARE

Puntata radiofonica di venerdì 4 Agosto 2023

“La scalata alle vette della coscienza non è priva di rischi. Più l’intelligenza consente di veder lontano, meno respirabile diventa l’aria. Emergendo dall’animalità, sottraendosi ai legami occulti dell’esistenza bruta, l’uomo si individualizza ma, al tempo stesso, si isola…”  *

Parliamo di questa condizione che l’Uomo incamminato in un percorso di Conoscenza di sé si trova ad affrontare, chiarendo con gli ascoltatori alcuni dubbi sulla natura dell’alienazione sociale e dell’estraniazione nei confronti del mondo che spesso ci si trova a vivere.

ALTRONAUTI: LA DERIVA DELL’ANIMA

Puntata radiofonica di venerdì 28 Luglio 2023

 

“Quando l’uomo diventa consapevole della sua prigione psichica e vuole fuggire da essa, deve rompere innanzitutto i suoi legami con il mondo delle apparenze e dell’illusione…” *

Da questa necessità sorge la “deriva dell’Anima”, che ci porta ad attraversare un necessario distacco da molte condizioni e situazioni che prima facevano da contorno alla nostra vita. Ne parliamo in questa puntata degli Altronauti.

ALTRONAUTI: L’EVOLUZIONE

Puntata radiofonica di venerdì 7 Luglio 2023

In questa puntata affrontiamo il tema dell’Evoluzione sia come cambiamento personale sia come Scopo della Vita, dell’Universo e del genere umano, nonché il suo opposto, l’involuzione, accogliendo le considerazioni e le esperienze degli ascoltatori su questo ed altri argomenti affini, come l’Amore per la Vita, il Mistero dell’Esistenza, la possibilità di una “evoluzione” individuale pur in un contesto sociale che appare in involuzione…

ALTRONAUTI: LA SFIDA INTERIORE

Gli Altronauti – puntata di venerdì 7 Aprile 2023

In questa puntata parliamo della sfida che intercorre dentro di noi, tra la tendenza alla conservazione delle nostre (poche) certezze e la possibilità di cogliere le ispirazioni e le rivelazioni che la Vita ci propone, spesso spronandoci al nuovo. Due parti che convivono, e dal cui confronto e attrito spesso nascono elementi utili per conoscere noi stessi.

Tra i temi toccati, grazie anche alle telefonate in diretta degli ascoltatori, la vera identità profonda di ognuno di noi, la dualità che fa da sfondo alla nostra vita e su cui si struttura il pensiero logico razionale, e la possibilità o meno di una “intelligenza” artificiale che soppianti l’essere umano.

LA LUCE DEL NOSTRO SÉ REALE

Gli Altronauti – puntata di venerdì 30 Dicembre 2022

Il nostro Sé è come la Fiamma di una lampada a petrolio: perché possa illuminare la nostra vita è necessario mantenere pulito il vetro che la circonda; così anche dentro di noi, è necessario emendarci da credenze ed abitudini che offuscano l’espressione della nostra Luce, sebbene siano spesso talmente solidificate che ci identifichiamo in esse, dimenticando quanto sia luminosa la nostra Fiamma.

Tale opera di pulizia richiede, in un Lavoro di Autoconoscenza, una graduale opera di “sincerizzazione” con noi stessi, per sviluppare Discernimento e capacità di Distacco.

SQUARCIARE IL VELO DELLE APPARENZE

Gli Altronauti: puntata di venerdì 3 giugno 2022

«Prendere cosxienza delle illusioni passate non significa risolvere le proprie difficoltà esistenziali dell’adesso. L’illusione non crea che illusione, il tempo non porta che nel tempo, l’irreale non produce che irreale, l’ignoranza non produce che sofferenza e schiavitù. La liberazione dalle dicotomie personali, dall’immagine ideale che l’uomo ha di sé, poggia sull’accettazione della schiavitù in cui inconsapevole egli versa, e che per ignoranza scambia per sicurezza e ricerca di felicità»…

Prendendo spunto da queste righe*, nella puntata di oggi abbiamo parlato di “usare” o “vivere” il Tempo, di autenticità e sincerità, della paura (e della possibilità) di essere realmente noi stessi, e molto altro… Buon ascolto.

L’INFLUENZA DELL’IMMAGINE DI SÉ

Altronauti: puntata di venerdì 25 febbraio 2022

Per sapere chi sono, ho bisogno di sapere cosa in me è Reale. L’ostacolo più grande è l’illusione.

Ognuno di noi, così com’è, è sotto l’influenza dell’immagine di sé. Quest’influenza è molto potente e condiziona ogni aspetto della nostra vita…
Ne parliamo in questa puntata, cercando di tradurre queste arcane parole in esempi di vita vissuta al centro Altrove.

MAYA: REALTÀ E ILLUSIONE SECONDO SRI AUROBINDO (PARTE 2)

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Gli adoratori di Dio, i ricercatori della perfezione umana, coloro che innalzano l’umanità dalla natura verso la supernatura, incontrano due grandi ostacoli sul proprio cammino: da una parte la tendenza ordinaria della natura a rimanere attaccata alle conquiste del passato, rappresentate dall’ebete naturalismo dell’uomo pratico e mondano, dall’altra la tendenza esagerata a voler oltrepassare il simbolo, rappresentata non tanto dall’asceta che si ritira dal mondo, che dopo tutto, può farlo a pieno diritto, ma piuttosto dal pessimismo deprimente degli ignoranti che non vogliono fuggire il mondo, né, se tentassero di farlo, potrebbero innalzarsi fino alle vette dell’ascetismo, ma sono comunque imbevuti a livello intellettuale e dominati nel temperamento da queste dottrine distaccate e catastrofiche. Un’alba migliore sorgerà per l’India quando la nebbia si diraderà e la mentalità indiana, pur senza rinunciare alla verità di Maya, riuscirà ad intuire che si tratta solo di una spiegazione parziale dell’esistenza. L’esistenza terrena non è indispensabile all’essere o alla gioia di Dio, ma non per questo è vanità; né un’esistenza terrena liberata, libera in Dio, può essere considerata vana o falsa.

La dottrina ordinaria di Maya non è una verità semplice, ma deriva da tre diversi livelli di percezione spirituale.

MAYA: REALTÀ E ILLUSIONE SECONDO SRI AUROBINDO

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MAYA

Il mondo esiste come simbolo di Brahman ma la mente crea ed accetta falsi significati e scambia il simbolo per la realtà. Tale è l’ignoranza, l’illusione cosmica, l’errore della mente e dei sensi da cui il Mago stesso, il Maestro dell’Illusione, ci chiede di liberarci.
Tale errata valutazione del mondo è la Maya della Gita che può essere trascesa senza abbandonare la vita attiva o l’esistenza nel mondo. Anche l’intera esistenza universale è un’illusione di Maya, poiché non si tratta della realtà ultima immutabile e trascendente, ma soltanto di una realtà simbolica, di una rappresentazione della realtà del Brahman in termini di coscienza cosmica. Tutto ciò che vediamo, o di cui siamo mentalmente consapevoli come di una realtà oggettivamente esistente, è solo una forma di coscienza. Si tratta della ‘Cosa-in-sé’ dapprima manifestata in termini ed idee generate da un movimento o da un processo ritmico della coscienza e poi oggettivata nella coscienza stessa, e non realmente esterna ad essa. Di conseguenza tutte le cose hanno una realtà convenzionale fissata, ma non una realtà essenziale durevole; sono solo simboli e non la realtà che rappresentano, sono soltanto strumenti di conoscenza e non la realtà da conoscere.

Partendo da un altro punto di vista, possiamo dire che l’Esistenza, o Brahman, ha due stati fondamentali di coscienza: la coscienza cosmica e la coscienza trascendente.

CONDIZIONAMENTO COLLETTIVO E POSSIBILITÀ DI CAMBIARE

Gli Altronauti – puntata dell’11 Settembre 2020

«Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini».

Di questo condizionamento parliamo prendendo spunto da una riflessione di Gunther Anders scritta nel 1956 (da cui è tratta la citazione), e della necessità di conoscere se stessi e la propria natura come possibile antidoto e strumento di emancipazione.
A tal proposito, dal min. 50:55 a 1:00:06 proponiamo uno scritto di Hermes che inizia da una domanda essenziale: «È difficile cambiare?».

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