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“La Consapevolezza è influenzata sempre dal livello di attenzione con cui si considerano gli eventi sperimentati. Associare la qualità dell’esperienza alla sola piacevolezza o alla felicità che ne può derivare è ignoranza manifesta, in genere dettata da credenze personali reiterate e cristallizzate.
(…) La Realtà, essendo di per sé sempre e solo ciò che è, può essere sperimentata al meglio solo quando si è consapevoli che la Vita è un diretto riflesso di sé”.*
Ultimo di un ciclo di incontri radiofonici dedicati alla Consapevolezza, di cui traiamo le conclusioni insieme agli ascoltatori, aprendo la prospettiva a temi Essenziali come la Libertà, la natura del nostro condizionamento e le possibilità di emancipazione da esso, nonché lo Scopo stesso della vita terrena.
Puntata interamente dedicata ad un dialogo con gli ascoltatori sulle convinzioni interiori che decretano, con il nostro inconsapevole consenso, lo spazio di azione e le possibilità della nostra vita.
Dalla nascita all’adolescenza sviluppiamo, per naturale evoluzione, una struttura psichica ben precisa che definiamo per convenzione “io”. Si tratta di una struttura formata da una serie di credenze, convinzioni, preferenze, avversioni, che di rado ci capita di mettere in discussione spontaneamente: avere questo coraggio fa invece parte della sfida di conoscere se stessi, per verificare sul campo quanto di ciò che pensiamo corrisponda effettivamente alla Realtà… e darsi una Possibilità per Cambiare.