“Intrapreso il cammino interiore, per preservarsi da possibili errori è buona regola non credere ad alcuna cosa solo perché la si è letta o sentita dire; non credere a prescindere dalle tradizioni che ci arrivano vecchie ed alterate dalla babelica interpretazione umana; non credere a quello di cui molti parlano come illuminante, sacro e vero… (…)
Il saggio accetta come Verità infallibile, e vive secondo essa, solo ciò che la sua personale ricerca traduce in viva esperienza, perché corrisponde alla propria emancipazione interiore, al suo bene e al bene degli altri suoi simili, e al suo intimo benessere”. (*)
Con questa premessa, accogliamo le considerazioni, interpretazioni e risposte degli ascoltatori su un altro quesito di natura profonda relativo alla nostra stessa origine e vita: l’Universo è stato creato o è eterno?
Quasi mai siamo coscienti delle idee che ci riempiono la mente, anche perché in linea di massima queste idee si strutturano formandosi in accordo a ciò che ci viene insegnato, a tutto quello a cui per abitudine ci conformiamo e che crediamo per convinzione cieca moralmente giusto. Eppure, qualunque cosa si partorisca nella mente, si vedrà manifestata nella vita: sono infatti i pensieri ricorrenti e abitudinari a consolidare e creare ciò che è chiamato karma e destino…
Ne parliamo in questa puntata, intervallando la voce di Altrove con quelle degli ascoltatori che intervengono in diretta.