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Archivio dei tag Cosxienza

UNA VOCE DAL SILENZIO: ALESSANDRO SAUDINO

Gli Altronauti – puntata di venerdì 14 aprile 2023

In questa puntata della rubrica “Una Voce dal Silenzio” è ospite degli “Altronauti” Alessandro Saudino, counselor, sciamano e soprattutto essere umano in evoluzione. Dialogando con lui, riprendiamo il filo della sua precedente partecipazione, di 18 mesi prima, periodo durante il quale Alessandro ha potuto approfondire nel suo vissuto proprio molti dei temi di cui aveva parlato, valutandoli ora in modo rinnovato.

Tra gli argomenti affrontati in questo nuovo incontro, parliamo di…

ALTRONAUTI: LA SFIDA INTERIORE

Gli Altronauti – puntata di venerdì 7 Aprile 2023

In questa puntata parliamo della sfida che intercorre dentro di noi, tra la tendenza alla conservazione delle nostre (poche) certezze e la possibilità di cogliere le ispirazioni e le rivelazioni che la Vita ci propone, spesso spronandoci al nuovo. Due parti che convivono, e dal cui confronto e attrito spesso nascono elementi utili per conoscere noi stessi.

Tra i temi toccati, grazie anche alle telefonate in diretta degli ascoltatori, la vera identità profonda di ognuno di noi, la dualità che fa da sfondo alla nostra vita e su cui si struttura il pensiero logico razionale, e la possibilità o meno di una “intelligenza” artificiale che soppianti l’essere umano.

UNA SCALA COSMICA

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Dobbiamo contemplare l’idea di una Scala Cosmica, e il fatto che esista un legame che collega l’umanità con un’influenza Superiore. La nostra Vita può essere compresa solo in relazione a forze la cui scala e grandezza ci oltrepassano.

Questa Forza chiede di essere riconosciuta, di essere servita e di risplendere attraverso di me. Sento il bisogno di pormi sotto la sua influenza e di relazionarmi ad essa mettendomi al suo Servizio. All’inizio non capisco che il mio desiderio di essere è un desiderio Cosmico e che il mio essere ha bisogno di situarsi e trovare il suo posto in un mondo di forze. Considero il mio desiderio una mia proprietà soggettiva, qualcosa che posso utilizzare per profitto personale, e ancora mi ritrovo nella competizione e nel fallire.

La mia ricerca è organizzata sulla scala di questa soggettività in cui tutto viene misurato in quantità e da un punto di vista individuale: io qui, e Dio lì.

ASPIRAZIONE EVOLUTIVA

Gli Altronauti – puntata di venerdì 27 Gennaio 2023

Bisogno, desiderio, volontà, ambizione… e Aspirazione. Diverse parole, diverse sfumature di una Scala Cosmica a cui siamo collegati, che nel segreto desiderio di un miglioramento personale ci muove per contribuire ad un’Evoluzione più ampia.
Insieme, parliamo anche delle sfaccettature dell’egoismo, visto anche nel suo lato evolutivo come motore per il rispetto di sé stessi, accogliendo le testimonianze degli ascoltatori.

DANE RUDHYAR: ERUDIZIONE vs SAGGEZZA

Gli Altronauti – puntata di Venerdì 9 Dicembre 2022

In questa puntata parliamo della Saggezza, ovvero di una forma di Conoscenza esperienziale e qualitativa, diversa dalla semplice erudizione, che è invece fondata sulla quantità di dati trasmessi o ricevuti. Una Saggezza poco presa in considerazione, rispetto all’enorme importanza che l’analisi intellettuale ha assunto nella vita odierna, rispecchiata dal dominio del sapere specialistico sopra ogni altra forma di conoscenza e di Coscienza, e che spesso è da ricercarsi proprio… dentro di noi.

IL VALORE DELLA SAGGEZZA

 

Qualche anno fa ho vissuto durante l’estate in un piccolo villaggio piuttosto primitivo sulle montagne della Svizzera francese. Intorno alla torre cinquecentesca che era stata ristrutturata e dove ho soggiornato, un vigneto abbastanza grande veniva coltivato dagli antichi abitanti del villaggio. Li ho visti ripetere a intervalli di una settimana due tipi di operazioni meticolose sulle vigne che la mia mente pratica intellettuale pensava si potessero eseguire contemporaneamente, risparmiando manodopera. Ne parlai con la vecchia signora che puliva le mie stanze, chiedendole perché le due operazioni non avrebbero potuto essere fatte insieme. Lei sembrò sorpresa dalla domanda, esitò, poi disse: “È sempre stato fatto così”. Dopo un momento di quello che sembrava essere un pensiero difficile, ha aggiunto: “Alla vite piace di più così”.

La conoscenza del modo in cui una specie di pianta, e la natura in generale, “ama di più” è un tipo di conoscenza molto diversa dal nostro moderno tipo di conoscenza tecnologica. È un tipo qualitativo, non quantitativo. È un “sentire-conoscere”. Non riduce la situazione ad alcune quantità chimiche e ad una serie di misurazioni sul flusso di linfa, o sull’influenza del calore sui tessuti, e così via. Si basa su un tipo di empatia vivente e organica tra l’uomo e la natura – l’uomo all’interno della biosfera alle cui attività partecipa.

IL PARADIGMA DELLA QUALITÀ – 2/2

Lo sviluppo dell’intelletto scientifico moderno è stato un risultato notevole; eppure sembra ora evidente, a giudicare dai fatti reali che riguardano la nostra società e la nostra cultura, che questo risultato è stato acquistato ad un costo tragicamente alto. Ciò che serve è un radicale riorientamento della mente collettiva dell’umanità, lontano dalla quantità e verso la qualità.

Dane Rudhyar

 

– Per leggere la prima parte, clicca qui

 

Come ho già affermato, la coscienza nel senso più ampio del termine, intesa in particolare nelle filosofie asiatiche, esiste ovunque il Principio di Integrità operi nell’universo. C’è coscienza non solo negli animali e nelle piante, ma anche, in una forma più rudimentale, nelle molecole e negli atomi. Il filosofo, poeta, veggente e yogi indù Sri Aurobindo affermava di poter sentire e sperimentare un oceano di coscienza che lo avvolgeva e pervadeva l’intero universo. Ogni insieme esistenziale è in grado di assorbire, assimilare e focalizzare in espressione solo un aspetto di questa coscienza cosmica diffusa; lo fa secondo la capacità specifica del suo sistema di esistenza.

IL PARADIGMA DELLA QUALITÀ – 1/2

 

Tutta la nostra società occidentale è oggi pervasa dall’idea che la misurazione quantitativa possa risolvere praticamente tutti i problemi – non solo quelli sociali e personali, ma anche il problema della conoscenza.
La regola della maggioranza, i sondaggi popolari, i questionari, i test di intelligenza e professionali, le decisioni prese sommando i diversi pro e i contro, sia nella mente di una persona che in una riunione di comitato, sono tutti metodi quantitativi.

LA VITA… DIVINA

L’Universo si presenta all’individuo come Vita, un dinamismo del cui intero segreto egli deve impadronirsi, una massa di risultati contrastanti, un turbine di energie potenziali da cui egli deve liberare un ordine supremo e un’armonia non ancora realizzata. 

VIVERE E MORIRE IN OGNI ISTANTE

Gli Altronauti: venerdì 18 novembre 2022

Traiamo ispirazione dal libro “La Meraviglia dell’Essere” di Jeff Foster per parlare della paura della morte, e di come questa paura ci condizioni di fondo anche nelle piccole scelte di vita quotidiana, nonché del ruolo della cultura di origine e dell’ambiente familiare nella costruzione della nostra personalità, che spesso vorremmo… immortale.

Il dialogo con gli ascoltatori arricchisce la puntata di validi elementi di riflessione in proposito.

ALCHIMIA, INCONSCIO E MEMORIE TRANS-GENERAZIONALI

Gli Altronauti: puntata di venerdì 8 Luglio 2022

Insieme a Daniela Colavitti, ricercatrice indipendente e sognatrice… con i piedi per terra, sondiamo il mondo del nostro inconscio, fatto di memorie trans-generazionali, schemi che ripetiamo meccanicamente, percorsi predefiniti per le nostre vite, sui quali ci interroghiamo poche volte, a meno che delle “crisi” non ci mettano in condizione di poterlo fare… portandoci a superare noi stessi, e a conoscere lati di noi che prima nemmeno immaginavamo di poter Essere.

OLTRE L’ORDINARIETÀ – DIALOGO CON DANIELA COLAVITTI

Gli Altronauti – puntata di venerdì 22 Aprile 2022

Ci sono momenti in cui la vita sembra inerpicarsi a tal punto da rendere impossibile l’appiglio a qualsiasi comprensione o soluzione ordinaria.
Un turbine di forti sollecitazioni e sensazioni accese ci spinge a trovare una quiete che deve necessariamente risiedere al di là di tutto ciò che appare, oltre tutto ciò che per convenzione ci sembra vero, dannatamente reale. Questo è il momento in cui l’affidarsi incondizionatamente all’Essenza della vita non è una delle soluzioni, bensì l’unica strada possibile“*.

Da questa riflessione prende spunto la puntata di venerdì 22 aprile, in un dialogo con la ricercatrice indipendente Daniela Colavitti, ospite in studio, arricchito dai numerosi interventi degli ascoltatori. Esperienze vissute si intrecciano così ad esempi tratti dalla quotidianità, con particolare attenzione all’attuale “crisi” mondiale delle coscienze… dietro cui può celarsi una grande opportunità per tutti noi.

PRENDERE COSCIENZA DELLA REALTÀ

Gli Altronauti – puntata di venerdì 8 aprile 2022

«Non dovremmo mai ingannare noi stessi, poiché i nostri pensieri e le nostre intenzioni si riflettono insidiosamente sugli altri».

«Quello in cui sono immerso oggi, ciò che chiamo “la mia esperienza”, è il massimo, l’ideale, su cui strutturare la mia indagine conoscitiva. Il luogo in cui risiedo, le persone con cui lo condivido, le relazioni esterne, sono tutte materiale di studio e di indagine per comprendere i miei mondi interiori. Ogni resistenza, ogni costrizione, ogni processo con cui entro in contatto, è la proiezione di un “qualcosa” o un “qualcuno” che porto dentro».

IL SILENZIO

Il silenzio è pena;
ma nel silenzio
le cose prendono forma,
e noi dobbiamo aspettare e vegliare.
In noi,
nel nostro intimo segreto,
si trova l’elemento consapevole
che vede e sente
ciò che noi non vediamo né sentiamo.
Tutte le nostre percezioni,
tutte le azioni da noi compiute,
tutto ciò che siamo oggi,
un tempo dimoravano
in quei recessi silenziosi e coscienti,
sala del tesoro dell’anima.

COSTRUTTORI DI FUTURO

Gli Altronauti: puntata di venerdì 11 marzo 2022

“Nel mondo gran parte dell’Umanità procede disorientata, confusa, preda di illusioni astrali e con limitata capacità di discernimento, senza capacità di leggere gli eventi e di capire il senso generale di quanto avviene nel mondo e del perché avviene.
Pensa sia più urgente occuparsi del proprio piccolo orticello, della sopravvivenza fisica ed emozionale e dei problemi connessi al contingente, dimenticando come si fa a costruire una nuova Possibilità, il Futuro, che a causa di paure incontrollate non viene contemplato, poiché richiederebbe cambiamenti radicali che invece teme…”.*

Ne parliamo, con l’interessante contributo degli ascoltatori, in questa puntata dedicata ai “costruttori di Futuro”.

LA RICERCA DELLA REALTÀ

Gli Altronauti: puntata di venerdì 4 marzo 2022

“Un’irreversibile crisi collettiva è in atto, e quanti sono disponibili ad accettare la madre delle sfide così da accelerare il personale processo di risveglio? Non bisogna restare incantati dalla narrativa separatista che ci lega al passato o ci astrae in un futuro possibile; la vita è solo adesso, è l’ora di Dio, scandisce ogni singolo minuto di ogni singolo giorno; la Realtà è qui, ora…”.*

Ne parliamo in questa puntata, intervallando le esperienze vissute nel Centro Altrove, dove trova concreta attuazione l’Ispirazione di questo scritto, con le esperienze e le impressioni degli ascoltatori.

OBBEDIRE ALL’ASPIRAZIONE DELL’ESSERE

IL MONDO PSICHICO E L’ESSERE PSICHICO

Il mondo psichico, o piano di coscienza psichica, è quella parte del mondo, come pure l’essere psichico è quella parte del nostro essere, che è direttamente sotto l’influenza della Coscienza Divina. È un mondo di armonia, dove tutto si evolve di luce in luce, di progresso in progresso. È un centro di luce, di verità, di conoscenza e di bellezza che il Sé divino, con la propria Presenza, crea progressivamente in ognuno di noi. È l’essere interiore che dobbiamo trovare se vogliamo entrare in contatto con il Divino dentro di noi. Esso è l’intermediario tra la Coscienza Divina e la coscienza ordinaria; è lui che manifesta, nella natura esteriore, l’ordine e la legge della Volontà Divina.

Invece di essere mossi dall’ignoranza, come lo sono costantemente gli esseri umani, divenite coscienti della presenza in voi di una luce e di una conoscenza eterne.
Poiché l’essere psichico è quella parte in voi che si è già data al Divino. È la sua influenza che, effondendosi gradatamente dall’interno verso l’esterno, verso le frontiere più materiali della vostra coscienza, compirà la trasformazione di tutta la vostra natura.

MAYA: REALTÀ E ILLUSIONE SECONDO SRI AUROBINDO

*

MAYA

Il mondo esiste come simbolo di Brahman ma la mente crea ed accetta falsi significati e scambia il simbolo per la realtà. Tale è l’ignoranza, l’illusione cosmica, l’errore della mente e dei sensi da cui il Mago stesso, il Maestro dell’Illusione, ci chiede di liberarci.
Tale errata valutazione del mondo è la Maya della Gita che può essere trascesa senza abbandonare la vita attiva o l’esistenza nel mondo. Anche l’intera esistenza universale è un’illusione di Maya, poiché non si tratta della realtà ultima immutabile e trascendente, ma soltanto di una realtà simbolica, di una rappresentazione della realtà del Brahman in termini di coscienza cosmica. Tutto ciò che vediamo, o di cui siamo mentalmente consapevoli come di una realtà oggettivamente esistente, è solo una forma di coscienza. Si tratta della ‘Cosa-in-sé’ dapprima manifestata in termini ed idee generate da un movimento o da un processo ritmico della coscienza e poi oggettivata nella coscienza stessa, e non realmente esterna ad essa. Di conseguenza tutte le cose hanno una realtà convenzionale fissata, ma non una realtà essenziale durevole; sono solo simboli e non la realtà che rappresentano, sono soltanto strumenti di conoscenza e non la realtà da conoscere.

Partendo da un altro punto di vista, possiamo dire che l’Esistenza, o Brahman, ha due stati fondamentali di coscienza: la coscienza cosmica e la coscienza trascendente.

COSCIENZA INTERIORE E COSCIENZA ESTERIORE

*

Ci sono sempre due diverse coscienze nell’essere umano: una esteriore in cui di solito egli vive, l’altra interiore e nascosta di cui non sa nulla. Quando si pratica la sadhana, la coscienza interiore comincia ad aprirsi, si diventa capaci di interiorizzarsi e di avere interiormente ogni sorta di esperienze. A mano a mano che la sadhana progredisce, si comincia a vivere sempre più in quest’essere interiore, mentre quello esteriore diventa sempre più superficiale. All’inizio la coscienza interiore sembra essere il sogno e quella esteriore la realtà di veglia. In seguito, la coscienza interiore diventa la realtà e quella esteriore è sentita da molti come un sogno o un’illusione, oppure come qualcosa di superficiale e di esterno.

ADATTAMENTO E LIBERTÀ

Le differenti teorie evoluzionistiche hanno definito l’adattamento come un aggiustamento funzionale di un organismo vivente che, per restare in vita, si conforma al suo ambiente circostante. Se necessario si possono in effetti sviluppare certi organi o certe funzioni per adattarsi alla costante mutabilità dell’ambiente esterno. Per sopravvivere l’animale – e l’uomo – hanno bisogno di uno specifico spazio vitale organizzato dalla propria specifica peculiarità e intelligenza che si adatta in larga parte ai cicli della vita e ad immutabili leggi universali. Quando questo spazio vitale è ristretto o degradato al di là di un certo limite di tolleranza, appaiono alcune reazioni o modificazioni atte ad armonizzare questo cambio di stato, al fine di preservare la vita della specie. È questo adattamento, in linea di massima meccanico nei reami subumani, che permette lo sviluppo di differenti specie con specifiche caratteristiche, allo stesso tempo sacrificando altre varietà destinate poi nel tempo a modificarsi fino ad estinguersi: questo processo è definito “selezione naturale”.

Detto altrimenti, l’adattamento è un puro processo di preservazione e sopravvivenza. Su questo mondo sono le specie più adatte che sopravvivono alle modificazioni evolutive, e questo resta valido anche per gli esseri umani. Il termine adattamento è quindi associato a quello di selezione naturale, che indica di fatto una legge naturale, un puro meccanismo evolutivo preposto sia alla preservazione che all’estinzione.

Riassumendo, l’adattamento è una trasformazione specifica necessaria a conformarsi alle nuove condizioni di vita dell’ambiente esterno, infatti per analogia adattarsi significa sottomettersi ad una precisa legge (sociale o di natura) operante all’esterno di sé. Questo è un naturale processo della vita che tutte le specie, cosxienti o meno, adottano per sopravvivere.

IL SONNO DELLA COSXIENZA

Guardare da vicino le nostre impossibilità, i nostri limiti e accettare la menzogna che ci determina, è di fatto una presa di Cosxienza che trascende la meccanicità della non azione, del non essere e della non vita. La non vita è morte, è uno stato di morte non apparente, che non c’entra nulla con la morte biologica ma è tutto quello che, se identificati in superficie, per ignoranza crediamo “vita”.

Il vero ricercatore sa che l’identificazione nella macchina psicofisica determina il sonno della Cosxienza, è la non vita da trasformare, la morte silente della vera identità individuale in cui è identificato e da cui deve elevarsi ed evadere.

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