“Le Antiche Tradizioni ci ricordano che l’uomo ordinario è in uno stato di cosxienza completamente illusorio e predeterminato; affermano che l’uomo è schiavo delle sue stesse credenze, idealizzate e mai davvero indagate”.
“L’uomo moderno crede di essere libero, ma in realtà è una macchina biologica programmata e programmabile; è un automa completamente identificato con il suo corpo mortale, che lo determina con impulsi meccanici, impressioni, sensazioni, false percezioni, paure senza oggetto, memorie culturali e anche antropologico-culturali, che lo muovono come una marionetta senza fili”… (*)
Ne parliamo in questa puntata, attraverso l’esperienza di Yapos e Mel del Centro Altrove, accogliendo le impressioni ed i quesiti degli ascoltatori che intervengono in diretta.
(*) Testo completo qui: https://seialtrove.altervista.org/nati-in-cattivita-2-atto/
[Eventuali piccole interruzioni nell’audio di questa puntata sono dovute a malfunzionamenti in fase di registrazione].