

La vera meraviglia, il prodigio, del mondo concreto risiede nell’essere basato su tre energie sottili, impercettibili ai sensi eppure costruttive e regolatrici: Suono-Musica, Spazio-Sostanza e Luce-Colore. Nulla di concreto e tangibile esisterebbe senza la loro azione creativa, simultanea e continua. La creatività cosmica, e la Scienza di questa, non tiene conto delle quantità, che comunque produce con straordinaria facilità, ma cura soprattutto i rapporti della vita, interni ed esterni, che sono la vera struttura di tutte le forme; e in questo l’arte come scienza tende sempre all’armonia e alla massima bellezza. L’Arte come Scienza vuole essere il cuore di quell’orizzonte scientifico che è destinato a diventare una delle leve fondamentali dei rapporti sociali futuri.