“Non c’è nulla che appartenga realmente all’io. Il concetto di appartenenza è pura illusione. Ogni oggetto-forma a cui ci attacchiamo e che riteniamo ‘nostro’ è sempre associato al dolore e alla sofferenza, spesso anche grave”.
Ispirati da questo spunto, ci interroghiamo sull’appartenenza e sull’attaccamento: è davvero possibile ‘eliminarli’? In che modo definiscono il nostro sentirci “umani”, il nostro senso di identità? Davvero per essere “liberi” è necessario eliminare ogni traccia del nostro passato? Come coniugare l’Aspirazione al cambiamento, la Libertà, il Desiderio di lasciare gli ormeggi e di attraversare le nostre “Colonne d’Ercole”, con il vivere quotidiano che si fonda proprio sulla necessità di creare dei punti di riferimento personali e collettivi?
Ne parliamo insieme agli ascoltatori in questa puntata degli Altronauti.
Vi proponiamo la visione di questo interessante video del dott. Mauro Scardovelli, in linea con il nostro sentire:
«Ogni convinzione che abbiamo, ogni pensiero che formuliamo, ha un aspetto cognitivo, ma contemporaneamente ha un aspetto emotivo, affettivo. Ogni idea è anche una Fisiologia, cambiare un’idea vuol dire cambiare fisiologia, chimica interna. Le idee diventano qualcosa a cui è attaccata la nostra sopravvivenza».