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UN NUOVO AMBIENTE MENTALE

“Come per il campo che deve essere arato e preparato alla nuova semina, si necessita di una nuova sostanza emotiva che irrori e sviluppi un nuovo ambiente mentale, dove non seminare più bioschiavi ma far sbocciare nuovi umani, deità del divenire, figli della nuova era. L’Uomo N-uovo è già in nuce in tutti noi ed è forse giunta l’ora della semina.

Le emozioni negative più comuni sono: rabbia, desiderio di vendetta, odio, invidia, ogni forma di gelosia, senso di colpa, depressione, frustrazione, lamentela, critica, nostalgia, malinconia, paura, ansia, dispiacere, senso di inadeguatezza, senso del possesso, senso di attaccamento alle cose e alle persone, tutti i generi di fastidio e irritazione: verso chi non la pensa in modo giusto, verso chi non si comporta in modo giusto, verso chi non ti riconosce, verso chi non ti accetta e così via.
Il Lavoro che si sviluppa sulle emozioni negative inizialmente è un lavoro mentale è qui si necessita di sviluppare un nuovo movimento che dia fiato a questo inizio.
Infatti, si ricade nella ripetizione di emozioni negative perché le giustifichiamo mentalmente e quindi, per fare un buon lavoro è utile rivedere il nostro vecchio modo di razionalizzare e ragionare.
Di norma si pensa che in certe occasioni sia giusto infastidirsi o arrabbiarsi, oppure provare ansia o essere depressi. La giustificazione (lo spiegazzo) di tali emozioni è radicata nel nostro inconscio, è iscritta nel DNA, per cui questi movimenti emotivi possono esprimersi meccanicamente senza dover affrontare alcun freno cosxiente da parte dell’ignaro individuo che, di fatto, le subisce.
Gli unici freni alle emozioni negative sono quelli imposti dalla società tramite le leggi morali ed etiche, quindi non sono voluti, ma sono anch’essi divenuti inconsci e dunque meccanici. Pertanto quando esprimiamo le emozioni più “dense e basse”, così come quando le reprimiamo, tutto avviene meccanicamente.
La fase più importante del Lavoro consiste nell’allenare prima la mente conscia poi quella inconscia al fatto che le emozioni negative non hanno alcuna giustificazione. La mente per meccanicità giustifica le emozioni e le tiene vive, quindi sulla mente bisogna lavorare affinché si crei un “ambiente mentale” in cui le emozioni negative appaiono per quello che sono: paura, rabbia e illusione. Esse da un lato sono manifestazioni che sottraggono energia e fanno soffrire (se le consideriamo inevitabili e lasciamo che abbiano il sopravvento) dall’altro lato, come già detto, sono strumenti indispensabili alla nostra trasformazione, se si comincia ad osservarle e a lavorarci nel modo corretto.
Vedremo più avanti quanto queste in realtà siano elementi insostituibili del nostro Lavoro e non vadano quindi ritenute difetti della persona o manifestazioni sbagliate.
Questo materiale emotivo rappresenta la fondamentale Sostanza da cui ricaviamo le emozioni Superiori. Ma per ora è bene aver chiaro quanto risulti dannoso giustificarle ed appoggiarle.
Si lavora a partire dalla mente conscia introducendo nuovi processi che vengono trattati in questo rinnovato e sperimentale sistema di pensiero. Abituandosi a pensare in maniera differente si creano nuovi schemi di pensiero nel corpo mentale e questo fa sì che in seguito questi nuovi schemi si fissino nelle cellule e diventino a loro volta inconsci e prendano il posto di quelli vecchi.
Sostituisco, in sintesi, un’abitudine con un’altra abitudine. Un aggiornamento, insomma, che va scaricato ogni giorno, regolarmente: questo atto giornaliero è Amore di sé.

Lo Scopo di questo Lavoro è fare in modo che al nascere dell’emozione negativa una parte della nostra Cosxienza non si identifichi completamente con essa, ma nell’Autosservarsi si ricordi di sé e assuma immediatamente l’aggiustamento e il controllo della situazione cercando di opporre resistenza ai pensieri negativi che inevitabilmente accompagnano tale emozione, e tentando di non lasciarsi assorbire integralmente da essa.
È una pratica che all’inizio richiede sforzo ma poi diviene un meccanismo collaudato, automatico che sfocia non più nella macchina ma che conduce verso l’Autocosxienza.
L’attrito energetico che viene a crearsi durante questi tentativi di opporsi alla meccanicità consente pian piano la “fabbricazione” di un nuovo “vestito”, un involucro psichico: il Corpo dell’Anima.
Il passo successivo sarà non provare più emozioni negative e percepire tutto direttamente attraverso uno stato di Cosxienza Superiore. In questo modo i fatti del mondo che attraverso i vecchi schemi di pensiero venivano percepiti come ristretti, scarsi, irritanti e brutti, dai nuovi schemi dell’Anima vengono immediatamente percepiti, oltre l’illusione, per quello che realmente sono: Bellezza allo stato puro.”

Lux Radix

Brano tratto da: “Collana Archetipi in Movimento: Essere Psichico – L’Anima, Tavola IV, Lume III

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