Ispirati dalle profetiche parole di Dane Rudhyar*, proseguiamo il tema inaugurato nella puntata precedente, chiedendoci come potrebbe essere una Società edificata sul Paradigma della Qualità, sin dall’educazione dei fanciulli, e se tale mondo, apparentemente lontano dal manifestarsi all’esterno, possa già esistere in potenza nelle piccole, grandi vite di alcuni di noi.
In questa puntata parliamo di una visione del mondo e della Vita fondata sulla Qualità e su come possa differenziarsi da una visione fondata invece sulla Quantità, chiedendoci soprattutto in che modo quest’ultima condizioni e plasmi le nostre credenze e le nostre emozioni, sempre più standardizzate, e le nostre vite, sempre più dis-umanizzate.
Durante la puntata vengono accolti gli interventi in diretta degli ascoltatori, intervallati alla lettura di alcuni scritti di Dane Rudhyar, tratti dal libro Possiamo Ricominciare Insieme*.
Tutta la nostra società occidentale è oggi pervasa dall’idea che la misurazione quantitativa possa risolvere praticamente tutti i problemi – non solo quelli sociali e personali, ma anche il problema della conoscenza.
La regola della maggioranza, i sondaggi popolari, i questionari, i test di intelligenza e professionali, le decisioni prese sommando i diversi pro e i contro, sia nella mente di una persona che in una riunione di comitato, sono tutti metodi quantitativi.