L’educazione nelle scuole più che alla ripetizione di dati nozionistici e alla cultura della storia nelle diverse materie proposte, dovrebbe mirare innanzitutto a rieducare e a far conoscere la natura interiore degli allievi, così da riorientare e dominare il complesso energetico individuale (pensiero, emozione, istinto) in virtù delle concrete esigenze dell’attuale momento storico.
Fino a quando il giovane non riuscirà a direzionare consapevolmente ed armonicamente le sue energie e a padroneggiare le forze della vita in cui è immerso, si troverà in conflitto con se stesso e di conseguenza renderà conflittuale la società in cui opererà da adulto…*
Tema della puntata: l’Educazione, vista come approccio alla propria interiorità, riscoperta ed espressione della nostra Essenza che, destata, può contribuire a creare Armonia e sanare le ferite dell’umanità.
Di riflesso, si parla anche di come una società educata da una diversa visione possa generare dei modelli diversi a cui ispirarci per Costruire il Futuro.
“L’educazione nelle scuole più che alla ripetizione di dati nozionistici e alla cultura della storia nelle diverse materie proposte, dovrebbe mirare innanzitutto a rieducare e a far conoscere la natura interiore degli allievi, così da riorientare e dominare il complesso energetico individuale (pensiero, emozione, istinto) in virtù delle concrete esigenze dell’attuale momento storico. Fino a quando il giovane non riuscirà a direzionare consapevolmente ed armonicamente le sue energie e a padroneggiare le forze della vita in cui è immerso, si troverà in conflitto con se stesso e di conseguenza renderà conflittuale la società in cui opererà da adulto”.
In questa puntata – andata in onda venerdì 29 novembre 2019 – Yapos, Luciana e Martina, con il contributo ispirato di numerosi ascoltatori, parlano di questo e… non solo. In particolare, insieme al racconto di vive esperienze personali, si parlerà del modo comune a tutti noi di approcciarsi alle emozioni “negative”, a cui nella società attuale non siamo per niente ‘educati’.