“La vera Conoscenza consente di saper riconoscere, sublimare, trasformare e utilizzare tutte le Forze, anche quelle che definiamo per ignoranza ‘negative’, e acquisire una chiave simbolica di lettura della natura sottile della Realtà”. *
Chiariamo questi Hermetici concetti nel corso della puntata, anche grazie agli interventi degli ascoltatori.
In questa puntata degli Altronauti parliamo dell’Autosservazione senza giudizio come pratica di autoconoscenza, per essere “presenti” nelle situazioni quotidiane e poterci conoscere per come siamo realmente, al di là di ogni possibile interpretazione o valutazione morale, proprio attraverso l’esperienza e l’eco che essa fa risuonare in noi.
Colui che sceglie di intraprendere un reale Lavoro su di sé incontra come limiti iniziali le proprie abitudini e le proprie paure, che sono costanti e talvolta “feroci”… ma solo chi riconosce e accetta il proprio stato di schiavitù può andare incontro alla Libertà. Solo colui che accetta di essere… un burattino di legno, cercherà di ritornare bambino!
A tal fine, nell’attuale situazione di sbandamento e confusione, un formidabile strumento evolutivo alla portata di tutti è l’Autosservazione, di cui parliamo in questa puntata.
Come ogni argomento che si desidera approfondire, anche la conoscenza di sé passa attraverso lo studio, che inizia dall’autosservazione, e prosegue con la verifica effettiva attraverso l’esperienza delle informazioni che mentalmente acquisiamo come “vere”.
Ed è attraverso questa verifica che spesso ci si trova ad ammettere che, in assenza di un Lavoro su di sé, ciò che realmente conosciamo di noi stessi è davvero poco, come recita il famoso motto di Socrate…