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SEMINARIO AVANZATO PRATICO ESPERIENZIALE DI COSTELLAZIONI FAMILIARI: GENITORI E FIGLI – 4 GIUGNO 2016

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Scuola Olistica  Sei Altrove

PRESENTA

SEMINARIO AVANZATO PRATICO ESPERIENZIALE
DI COSTELLAZIONI FAMILIARI
:

GENITORI E FIGLI

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Sabato 4 Giugno 2015
Ore 9.30 – 18.30

Presso il Circolo Culturale Pier Luigi Ighina
via Gramsci, 6 – Montegrotto Terme (Pd)

Nel prossimo seminario avanzato di Costellazioni Familiari sul tema “Genitori e Figli” ci focalizziamo su quello che abbiamo imparato dai nostri genitori, e quello che come genitori abbiamo trasmesso ai nostri figli.

Poiché nelle relazioni familiari noi siamo il modello di comportamento e il riferimento costante per i nostri figli è importante accertarci di trasmettere il giusto messaggio, perché se non usciamo dai nostri schemi e condizionamenti rischiamo di fare e trasmettere ai nostri figli lo stesso che è stato fatto e trasmesso a noi. Uno dei movimenti su cui andremo a focalizzare l’attenzione è il linguaggio del corpo, la comunicazione non verbale. Il linguaggio non verbale occupa più del 90% della comunicazione che avviene tra gli essere umani, ed è fatto di gesti, di toni, di atteggiamenti e comportamenti, e trasmette messaggi spesso sottratti al controllo razionale, che però vengono recepiti in modo totale soprattutto dai bambini. Sono proprio questi messaggi che nel tempo creano tendenze e inclinazioni che si andranno a ripetere nell’età adulta.
Tornare a casa dal lavoro piegati, tristi, arrabbiati, stressati, mostrare insoddisfazione o indifferenza nel rapporto coniugale, lamentarsi delle difficoltà economiche, trasmettono ai figli una incredibile ed a volte deleteria quantità di informazioni su ciò che è il lavoro, la relazione di coppia, il denaro.

Per essere un buon genitore è sufficiente (e necessario) ricordare e comprendere quello che ci ha ferito, che ci ha fatto soffrire, che ci ha deluso nella nostra infanzia; comprendere quello che ci è successo da bambini significa contattare in profondità la nostra essenza e analizzare il messaggio verbale e non-verbale che ci è arrivato dai nostri genitori.

I bambini vengono istruiti alla vita dai propri genitori. La forma attuale per essere un bravo genitore è sicuramente quella che il sistema sociale impone attraverso la morale e, nonostante molti si credano fuori dalla portata della religione, dal rapporto che si ha proprio con l’idea della spiritualità. I nostri genitori risultano essere i nostri più incisivi maestri ed educatori. Sarebbe utile comprendere che anche i figli se visti sotto una luce diversa sono i nostri più incisivi insegnanti, in essi sono trasposte e fissate tutte le nostre esperienze, che comprendono nel bene e nel male tutti i nostri pregi ed i nostri difetti. Le direttive familiari sono divenute nelle società moderne uno standard che per ignoranza trasmettiamo ai nostri figli credendo di educarli in modo sano e utile. E si sa, il mestiere di genitore è un mestiere molto difficile ed impariamo ad essere genitori apprendendo quanto ci viene a nostra volta trasmesso.

Se sono un maschietto non posso piangere (soprattutto se deve fare da padre e da marito) poiché un maschietto deve fare l’ometto e non deve piangere, il che vuol dire che “non sei autorizzato a sentire le tue emozioni”.
Non posso ridere, cantare, giocare,  perché faccio rumore: il che vuol dire “non sei autorizzato ad esprimere te stesso: se esisti, disturbi”.
Devo fare il bravo. Sempre. Il che significa che “quello che tu sei e quello che tu vuoi è sbagliato, non conta. Quello che conta è che tu sia e che tu faccia come vogliono mamma e papà”.
Devo essere il migliore a scuola, prendere i voti migliori e vincere le gare, e se sbaglio qualcosa ricevo rimproveri, punizioni e castighi, il che vuol dire: “Se non vinci, sei un perdente; sei non sei il migliore, non sei nessuno; se non prendi 10 e lode non vali niente, vuol dire che non ti impegni abbastanza, devi fare di più”.

Ma perché i genitori danno tanta importanza a quello che pensano gli altri? Perché vogliono che i figli siano i primi della classe, i migliori nello sport? Che senso ha? Forse qualcuno ci ha chiesto di essere il migliore, noi non ci siamo riusciti, e adesso ci riproviamo delegando il compito a nostro figlio…
La competizione e la performance è spesso deleteria e può aumentare di gran lunga il senso di svalutazione che proviamo nei confronti di noi stessi: non ci dobbiamo affannare così tanto… c’è posto per tutti e ognuno di noi è migliore semplicemente perché quando autentico esprime la propria individuale unicità. Insomma riassumendo:
Sia i genitori che i bambini non devono “essere bravi”! Ma devono essere se stessi!
Non devono “essere buoni”! Ma essere se stessi!
Non devono essere “i migliori”! Ma devono essere se stessi!

E poi cosa vuol dire veramente essere bravo? Si è davvero bravi quando si sa ascoltare; quando si sanno esprimere i propri bisogni e le proprie emozioni; quando si riconosce se stesso, il proprio progetto di vita e si valorizzano i propri talenti; quando si sanno accogliere le proprie debolezze e i propri difetti senza giudicarli; quando si Ama, si Gioisce e ci si diverte senza paura di essere sbagliati; quando si impara giorno dopo giorno ad accogliere, affrontare e superare limiti e paure; quando si nutre fiducia in sé e nella Vita; quando si sa osare o pazientare laddove necessario; quando si coltiva la fiducia nelle sue infinite capacità e potenzialità; quando si sa essere sempre se stesso per far emergere la propria essenza in ogni circostanza.
E I BAMBINI SONO GIÀ COSI’!!! TUTTI!!! SONO BRAVISSIMI A ESSERE SE STESSI!!! LO SONO DI NATURA!!!
PERCHÈ NON SONO ANCORA STATI PLAGIATI DAGLI STEREOTIPI E DAGLI SCHEMI SOCIO CULTURALI!!!
SIAMO NOI CHE DOVREMMO IMPARARE DA LORO AD ESSERE LIBERI E SPONTANEI!!!

 

PER INFORMAZIONI e PER PARTECIPARE
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oppure: 348.4946379 (Yapos), 346.7794331 (Frey), 049.99093934 (dalle 15.00 alle 19.00)

 


Guida il lavoro Hermes. Trainer per lo sviluppo dei talenti umani, Educatore e da oltre vent’anni Ricercatore indipendente di Alchimia evolutiva, Ermetismo, Radiestesista e Radionica applicata oltre che Simbolista e Tarologo. Con molti anni di esperienza come Fondatore e Guida del Centro olistico “Sei Altrove”. Pioniere nell’utilizzo dei campi morfogenetici tramite lo strumento delle Costellazioni Essenziali, Spirituali, Archetipali ed Originarie (Archèrgon). Ideatore e facilitatore in Teosintesi, quale strumento per il Benessere psico-fisico, per la conoscenza e il funzionamento della Natura Umana volto al Risveglio dell’individuo. Autore dei libri “Sulle Orme della Vita” e “Orma dopo orma” (Sei Altrove Edizioni).

Operatore Olistico Trainer, con codice VE1627T-OP, Direttore della Scuola Olistica AccadeMagia, iscritto nei registri della Società Italiana Armonizzatori Familiari (SIAF), ai sensi della Legge n.4 del 2013.


La partecipazione al corso vale 2 crediti formativi

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