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MAGIA E RELIGIONE SECONDO GIULIANO KREMMERZ

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Le religioni ebbero origine dall’idea di legare le masse travagliate dalle passioni bestiali ai tipi divini, per il governo loro e per modificarle alla vita sociale. Ebbero origini teocratiche o formarono dopo la loro nascita delle teocrazie. Le due grandi religioni vive, teocratiche o no, il cristianesimo e il buddismo, ci trasportarono ad un eccesso antiscientifico: lo spiritualismo, l’uomo-spirito, che la logica umana ripudia.
Comprendo che l’uomo-spirito è una idea seducente e una nobile fantasia; ma con questo non escludo che sia una eresia scientifica della scienza sacra.
Ogni eccesso è disquilibrio delle facoltà.
Stabiliamo alcune idee fondamentali, per prepararci.
Che cosa è l’uomo? Un vestito di carne e una mente che ragiona, osserva e concepisce le idee.
Non entriamo in tutto quello che han detto filosofi e religiosi.
La chiesa ci dice anima e corpo.
Lo spiritismo afferma esistere un corpo, un perispirito, uno spìrito.
La teosofia buddica ci divide in sette parti.
Noi ci sentiamo uno. Bisogna compiere uno sforzo atletico per arrivare a sentire in noi un quid diverso dal corpo, che chiamiamo mente.
In latino, mens. M accorciativo di meus ed ens participio di esse. Mente, dunque, per i nostri padri dovette significare il mio ente, la mia entità pensante, entità coscienza.
La psiche e il logos dei Greci non si spiegano così.
Scientificamente: un corpo organizzato, vivente, con funzioni autonutritive e di ricambio e un cervello che è ritenuto il laboratorio delle idee. Le idee sarebbero trasportate dal mondo oggettivo a noi per mezzo dei cinque sensi. Il cervello, centro delle sensibilità, prende le idee dai veicoli sensorii e le elabora e le ritiene.
Tutto sommato noi siamo materia grigia cerebrale; perché se non avessimo cervello, non avremmo la coscienza di noi stessi. Quindi la nostra individualità morale e intellettiva, partorita dal cervello, è la mente: dea Minerva dal cerebro di Giove.
Questa bella Dea è il risultato specifico delle idee che arrivano al cervello per mezzo delle sensazioni? o è indipendente da queste e sopravvive al corpo fisico?
Alcuni dicono di si; altri lo negano.
Non credete a nessuno. Non esiste scienza che non debba stare ad un controllo di esperienza. Possiamo dire: noi sappiamo quando la nostra esperienza personale ci rassicura. Né è il caso di credere anche a chi lo avesse provato sull’individualità propria, perché voi potreste avere una mente che sopravvive e io no, o viceversa.
Alcuni citano le religioni: fonti sospette. I preti in buona fede possono aver sognato, ed in mala fede avranno voluto accaparrarsi una cerimonia funebre per tenerci gabbati.
Bisogna leggere profondamente un sol libro, il proprio.
Queste affermazioni non dovete accettarle dalla mano di nessuno, né metterle come base di scienza. Ne discorrerete dopo che avrete studiato e praticato.
Per ora consideratevi come una unità.
Dite: Uno è il Mondo Universo e Uno sono io.
Se io mi assorbo in un pensiero, sono mente; se io mangio e digerisco, sono uomo. Ma siccome l’una funzione non è mai indipendente dalle altre, io sono uno.

Continua…

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