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LA FIDUCIA 2/2 – 22 GENNAIO

Testo redatto dalla fedele trascrizione dell’incontro tenuto da Hermes con gli allievi del Centro Altrove.

venerdi 22 Gennaio – LA FIDUCIA

(…Continua)
2° parte
In cosa avete vissuto fin ora dunque?
Nell’illusione. Ripetete qualcosa che già è stato, agganciandovi ad un contenitore che vi informa.
Se voi non accettate che la vostra vita fin ora è stata una illusione, farete una fatica enorme a morire a ciò che è stato per rinascere a qualcosa di nuovo, perchè vi ostinerete a ritenere che ci sia qualcosa da salvare, da portarvi dietro, che qualcosa sia stato reale e autentico, quando non è così. Naturalmente non sto parlando della vita organica, ma dei rapporti che avete instaurato con le persone. Sto parlando quindi a livello vitale e mentale.
Il vitale si suggestiona, la mente si illude e idealizza.
Potete trasformare se andate in accettazione, se accettate la vostra ignoranza, dovete entrare nella vostra melma.
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L’illusione viene creata dall’ignoranza. L’ignoranza va accettata e accolta, va educata a ritornare Verità. Sono le forme di stupidità che vanno rifiutate, le forme che vengono sviluppate pur avendo una conoscenza o una consapevolezza. La stupidità crea l’egoismo.
Per quanto riguarda la fiducia, voi potete anche non avere fiducia in voi stessi e potete credere di avere fiducia in me, o di iniziare ad averla se non ce l’avevate, ma per fare questo, per proiettare la fiducia in ciò che Sono, dovete evitare di proiettare su di me le vostre memorie.
Potete al contrario benedire, che in sintesi significa ringraziare, dire bene, la Bontà che viene sviluppata tramite l’azione. Se c’è la Bontà nel sviluppare una azione, allora c’è anche la fiducia.

La vita vissuta in assenza di fiducia, nell’ignoranza e nell’illusione, è una vita illusoria. Detto ciò è comunque importante che ricodiate che nel vivere questa illusione, è l’Essere che si e’ espresso e ha fatto esperienza.

Domanda di un allievo: Hermes ti chiedo, mi rendo conto che vivo una illusione perchè vivo di fatto non agganciato alla Vita. Come spesso diciamo, quando arrivo qui, in questa vita, ho un pacchetto di informazioni che hanno un loro modo di manifestarsi nell’illusione. Ma come faccio a capire quali esperienze poter accettare per arrivare a non vivere un’illusione e quali invece mi portano a vivere ancora più illusione?

Innanzi tutto parti dalla considerazione che tu non puoi capire. Le informazioni di cui parli altro non sono che le strutture e gli schemi che la tua Anima ha scelto di portarsi appresso in questo adesso per poter progredire, poter evolvere. L’Anima è perfetta, e il cammino è proprio quello di farla ricondurre alla propria perfezione. Quindi il tuo pacchetto di informazioni sono gli strumenti dell’Anima e al contempo il contenuto che l’Anima ha come compito di trasformare.

Dobbiamo formare degli assoluti in noi, nel senso di qualcosa di centrale che sia svincolato dalle sue derivazioni periferiche. Se vivo la prepotenza, l’arroganza o la prevaricazione, l’assoluto di tutto ciò è il mio Potere, il Sole che risiede nel mio Terzo Centro e che utilizzo per dare Azione nella materia. Per fare questa cosa devo prima trasformare e sublimare quel pacchetto di informazioni che ho ricevuto, le derivazioni che ho preso in dote come Anima. Posso accedere a questo perchè la Cosxienza che si esprime è sempre la stessa, è solo la manifestazione che cambia. Dobbiamo poter accettare sempre più che, di fatto, siamo Cosxienza, più densa o più rarefatta, ma sempre Coscienza.
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L’Io di fatto è condensazione della Cosxienza.
Se non agganciate la fiducia e la benevolenza, e quindi non ringraziate questa opportunità che vi viene data, non potete fare nessun tipo di Lavoro, perchè oscillerete sempre tra la melma e altra melma.

L’istinto parte dal primo Centro di Cosxienza, le intuizioni discendono invece da una Cosxienza Sovramentale, che irradia tutto e deve essere portata nel corpo, e per farlo è necessario che ci facciamo una strada, una scala, con cui poter salire se roviniamo, e anche discendere una volta saliti in alto, perchè non si può rimanere staccati dal piano della realtà materiale in cui siamo immersi. La trasformazione avviene solo qui, su questo piano di realta’.

Voi avete fiducia in voi stessi?
La risposta che date è che non ne avete, o ne avete poca, o a metà, o quasi tutta, ma la fiducia totale in voi stessi non l’avete.
Bene, allora come fate ad avere fiducia in me? Se all’esterno posso vedere e vivere solo ciò che sono, se voi non siete la fiducia, non potete averla in me. Semplice.
E’ utile che meditiate di questo.

Cosa voglio farvi vedere?
Da come pare, vi siete tutti affidati per quanto riguarda la sopravvivenza, cioè per gli aspetti primari: come procurare la legna per scaldarci, come gestire l’aspetto dei viveri per sostentarci ecc..
Quindi vi siete affidati per sopravvivere, e di fatto per questo andate a ricercare o a ricreare dentro di voi il rapporto con un padrone, perchè solo da un padrone si dipende per sopravvivere.
Quello che vi voglio portare a vedere è che su queste premesse non c’è nessuna famiglia elettiva e nessuna lealtà, perchè se non c’è l’una non c’è l’altra, e viceversa.
Quello che voglio farvi vedere è che ora, adesso, in questo momento, c’è una parte di voi, una parte di questa mente, una parte di questo istinto, che si affida totalmente per la sopravvivenza, vi affidate per questo, ma quando si tratta del “me stesso, della mia vita, delle mie emozioni e dei miei sentimenti”, vi affidate fino ad un certo punto, vi mettete in gioco fino ad un certo punto, fino a dove ritenete si possa vedere ed andare ad osservare, dunque non vi aprite totalmente.
Affidarsi, e accettare ciò che è, significa che avendo fiducia in me stesso all’esterno vedo un riflesso di me e accetto e mi affido sempre, accettare che questa cosa di fatto esiste. Non comprendete ancora che negare questa fiducia è negare voi stessi. Perchè? Perchè avete paura di essere. PAURA DI ESSERE. E quella stessa parte che si nega perchè ha paura di Essere non fa altro che negare ciò che rappresento, negare me.
Vi affidate all’uomo, all’essere umano che vi porta avanti in questo percorso, ma non vi affidate alla Guida, accettate a metà e quindi di fatto non accettate. Siete quindi ancora attaccati ad un grado di Cosxienza che resta ancora superficiale e per ciò stesso non vi fa accettare la Guida. Non dico che non abbiate per nulla fiducia, ma se non fate lo scatto, il passo in avanti, per cui unificate l’esterno con l’interno, non potete accettare totalmente.
Non uscire da questo MECCANISMO DI PAURA, è assistere ad un cane che si morde la coda.
La mente fisica sviluppa la fiducia per intuito, è una mente antichissima, che ha vissuto miliardi di esperienze per arrivare dov’è ora, sa perfettamente quando fidarsi. Questo intuito vacilla solo quando interviene un aspetto vitale (sesso, soldi, potere), o comunque un aspetto che riguarda delle memorie o delle associazioni mentali, che sono solo dei veli con cui abbiamo inconsapevolmente coperto quell’istinto che SA quando affidarsi. In questo modo la fiducia è monca.

Quel è la parte interiore da subliminare? Quella mente che deve capire che non può fidarsi solo per sopravvivere, ma per ESSERE, e per farlo deve superarsi, superare il meccanismo con cui ha vissuto fin ora, ossia il meccanismo di schiavitù.
La mente fisica di fatto ha solo paura di morire, ma la mente fisica muore solo nel corpo! Allora necessario è farle capire che NON muore se si affida, perchè come appena detto lei muore solo con la morte del corpo. Utile dunque farle capire che il corpo di fatto si trasforma costantemente perchè le cellule del corpo muoiono e nascono costantemente, si rigenerano sempre, quindi di fatto il corpo muore e rinasce costantemente.
Ancora, vi mostro questa cosa. Perchè di fatto vi ostinate di mantenere in essere quella parte di voi che ha paura di affidarsi a qualcuno che propone la Libertà? (è paradossale)
Perchè di fatto temete di essere schiavizzati, quando siete già schiavi di questa stessa paura che origina dalla mente fisica.
Un cane che si morde la coda. Lo schiavo che ha paura di venire schiavizzato da qualcuno che gli propone, di fatto, la Libertà.
Questa forma la vivete nel Cuore, è una paura sentimentale, una paura che sorge dal timore di venire feriti.
E’ una aridità del Cuore che sviluppa contemporaneamente una dipendenza da queste forme di paura, siete dipendenti da questo.
Passare dalla sfiducia alla fiducia richiede una atto di Volontà, di avere fiducia. Qualsiasi cosa accade, obbligatevi ad avere fiducia, intimate la mente fisica tramite la Volontà, che evolutivamente è superiore.

Hermes

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