• +39 0499903934
  • info@seialtrove.it
  • Cerca

SIATE PREPARATI

 

Siate figli della Terra di Mezzo
Siate fautori del Nuovo
Senza più sonno ergetevi oltre ogni tensione
Siate Amore rilassato
Siate ciò che da sempre già siete
Tutto va bene prima di tornare a Casa
Solamente, siate preparati.

CANTO DEL SOLE

Sacro sorgere del fuoco del mio spirito,
mi apro oltre i desideri egocentrici.
Scelgo di servire e di essere un esempio risplendente
che tutti possano vedere.
Onoro lo Spirito in tutte le creature viventi.
Dedico me stessa alla vita che porta all’onestà.

L’UCCELLO DI FUOCO

Ali color bianco-oro palpitano nella vastità
l’uccello di fiamma giunse scintillando
sopra una curva del fuoco solare alla foschia dell’occidente,
sfiorando, vela messaggera,
la vasta estate di zaffiro di un
mare silente, deserto, rovente.

Ora alla vigilia del declino del mondo
il colore e lo splendore ritornano alla deriva
attraverso un’atmosfera azzurro-tremolante fino al mio petto
vampa e bagliore che colorano l’estasi bianca
della veste di schiuma delle acque dell’Eternità.

Ali di color bianco-oro del fatato uccello di fuoco,
tardi e lentamente siete giunte dalla dimensione priva di tempo.

ANIMA NASCOSTA

Il mio amante mi ha tolto la veste di peccato

e io l’ho lasciata cadere con gioia

poi ha afferrato la mia veste di virtù

ma io ho avuto vergogna e spavento,

e ho cercato di impedirglielo.

FRAGILITÀ

Vi è stato detto
che, come una catena, siete fragili
quanto il vostro anello più debole.
Questa è soltanto mezza verità.
Siete anche forti
come il vostro anello più saldo.
Misurarvi dall’azione più modesta
sarebbe come misurare la potenza dell’oceano
dalla fragilità della schiuma.
Giudicarvi dai vostri fallimenti
è come accusare le stagioni
per la loro incostanza.

C’È UNA FRATTURA

C’è una frattura
dalla quale emerge ciò che è intatto.
Una distruzione da cui
emerge qualcosa di indistruttibile.
C’è un dolore al di là di ogni dolore
che conduce alla gioia
e una fragilità dalla cui profondità
emerge la forza.

LE OCHE SELVATICHE

Non devi essere buono.
Non devi camminare sulle ginocchia
Per centinaia di miglia nel deserto, per espiare.
Devi solo lasciare che il delicato animale del tuo corpo
ami ciò che ama.
Parlami della disperazione, la tua, e io ti parlerò della mia.
Intanto il mondo va avanti.

INCORAGGIAMENTO

 

Eco del cielo! Cuore sacro!

perché,

perché rimani muto tra chi vive?

Dormi, tu che sei libero

da uomini senza Dei

bandito in eterno nella notte?

Non veglia forse, come prima,

la luce dell’etere?

E non fiorisce l’antica madre, la terra?

E non vige qui come altrove

la legge dello spirito,

del sorridente amore?

SIAMO NATI

Noi siamo nati
quando è nato l’universo.

I nostri atomi di idrogeno
vengono da quella espansione
da quel grande sbadiglio.

Chi è antico
ha degli obblighi,
non può vivere nell’apatia.

IL DIVINO ASCOLTO

I suoni tutti, tutte le voci la Tua voce son diventati:
Musica e tuono e di uccelli i cinguettii,
I suoi dolori e le gioie della vita son balbettati,
Cadenza del parlare umano e di parole i mormorii.

Il riso dell’immensa del mar felicità,
L’alato ronzar d’aereo l’aria a conquistare,
Il suon di tromba sulla terra e dell’auto la velocità,
La riluttante locomotiva, con la sua sirena a squillare

LA VERA DEVOZIONE

Colui che indossa la moralità come l’abito migliore,
sarebbe meglio stesse nudo.
Il vento e il sole non squarcernno la sua pelle.
E colui che fa dell’etica un limite al comportamento, ingabbia il suo canto.
Il canto più libero non passa tra fili e sbarre.
E colui per il quale l’adorazione è una finestra che si apre e si chiude,
non ha ancora visitato la dimora della sua anima
le cui finestre sono aperte da aurora ad aurora.

EVOLUZIONE

Ogni forma che vedi ha il suo Tipo supremo nell’Oltrespazio:
se la forma scompare, non temere: la sua radice è eterna.

Ogni immagine che vedi, ogni discorso che ascolti
non penarti quando scompare, ché questo non è vero.

Poiché eterna è la fonte, i suoi rami scorrono sempre,
e poiché ambedue mai cessano, inutile è il lamento.

Considera l’Anima come fontana e le opere sue come rivoli:
finché la fonte dura ne scorrono freschi ruscelli.

Via dal cervello il dolore, e di quest’acqua pur bevi;
non temer che si secchi, è acqua senza sponde!

Da quando tu venisti in questo mondo d’esseri
davanti ti fu messa, a salvarti, una scala.

IL SILENZIO

Il silenzio è pena;
ma nel silenzio
le cose prendono forma,
e noi dobbiamo aspettare e vegliare.
In noi,
nel nostro intimo segreto,
si trova l’elemento consapevole
che vede e sente
ciò che noi non vediamo né sentiamo.
Tutte le nostre percezioni,
tutte le azioni da noi compiute,
tutto ciò che siamo oggi,
un tempo dimoravano
in quei recessi silenziosi e coscienti,
sala del tesoro dell’anima.

ALLA TERRA

O dea Gaia, madre dei celesti e degli uomini mortali,
che tutto nutri e tutto doni e conduci a buon fine e
tutto distruggi,
che di fiori ti vesti e porti frutti e di belle stagioni ti allieti,
dimora del mondo immortale, vergine multiforme,
che con penose doglie i variopinti frutti produci;

IL FUOCO DELL’AMORE DIVINO

Ho bisogno d’un amante che,
ogni qual volta si levi,
produca finimondi di fuoco
da ogni parte del mondo!
Voglio un cuore come inferno
che soffochi il fuoco dell’inferno
sconvolga duecento mari
e non rifugga dall’onde!

IL VIAGGIO NEI MONDI

Lunga è la durata del mio viaggio e lungo il cammino.

Sono uscito sul carro del primo raggio di luce e ho viaggiato attraverso la selvaggia vastità dei mondi, lasciando le mie orme su solide stelle e pianeti.

Il viaggio più lontano è quello che ti avvicina a te stesso e l’addestramento più intricato è quello che prepara una melodia di semplicità assoluta.

ESSENZA DIVINA

*

La natura onnipresente
manifesta armonia
a volte
la dimenticanza
intristisce l’anima

Dal buio della notte
bussa alla porta
del cuore ansimante

DISTESE INTERIORI

*

C’è un cielo limpido e blu più dell’ingannevole
curva volta stellata; c’è un mantello regale
più della vasta rapinosa parata di smeraldo
trapunto di perle o lacrime di rugiada.

Azzurri spazi infiniti sono alla nostra portata,

L’UOMO, SIGNORE DEGLI OPPOSTI

*

Io son vasto più del vasto grande mare,
fulmineo tornado di energia divina;
fiore indifeso che trema nella brezza,
fragile più del fragile tenero giunco.

Nel mio cuore insipiente io accolgo, non so
come, l’infinita saggezza del saggio;

I VOLTI DELLA POESIA

*

La porta della mente si schiude
appare l’armoniosa luce

dal sublime sentimento

Si fa creatura gemella
dello stato d’animo che vaga
tra l’odio, indifferenza
natura e spiritualità

L’ispirazione abbraccia amorevolmente
il profumo della vita
L’odio tremante vacilla
Il volto della tristezza
si rifugia
nella suadente solitudine
L’indifferenza
si espande di umano calore

EMPATIA… E COSÍ SIA

*

Oltre la barriera egoistica
un diffuso desiderio di tenerezza
mi abbraccia alla consolazione umana

Un tuffo negli occhi altrui
ed il silenzio dell’anima
nutrono i sentimenti e le emozioni

Un benevolo rispecchiarsi
nei gesti nelle parole e nel volto
esalta la mia comprensione profonda

MADRE DI LUCE, GIOIA E PACE

*

Madonna di luce, Madre di gioia e di pace,
tu sei una porzione del mio sé incaricata
d’elevare lo spirito alle sue altezze dimenticate
e risvegliare l’anima ai contatti dei cieli.
Poiché tu sei, l’anima s’avvicina a Dio;
Poiché tu sei, l’amore cresce nonostante l’odio
e la conoscenza marcia indenne nella fossa della Notte.

LA TUA STRADA È IL TUO DESTINO

 

«… O uomo, gli eventi che incontri sulla tua strada,
benché colpiscan di gioia e dolore il tuo corpo e la tua anima,
non sono il tuo destino, essi ti sfiorano un attimo e passano,
persino la morte non può interrompere la marcia del tuo spirito:
la tua meta e la strada che scegli sono il tuo destino».

LA VERITÀ

Ma che cos’è la Verità e chi può trovarne la forma
Tra le immagini speciose dei sensi,
Tra le ipotesi ammassate della mente
E le oscure ambiguità di un mondo
Popolato dalle incertezze del Pensiero?
Perché dov’è la Verità, e quando fu udito il suo passo
In mezzo al clamore infinito del mercato del Tempo,
E qual è la sua voce in mezzo ai mille gridi
Che traversano il cervello in ascolto e ingannano l’anima?
O forse la Verità non è altro che un gran nome fulgente
O una vaga e splendida parola con cui il pensiero dell’uomo

L’INCONTRO CON ME STESSO

Fiorente è il mio desiderio
di fondermi amabilmente
in una festa di pace
Tra le pieghe della mia vita
l’anima si nutre di emozioni

SEMI DI UN MONDO FUTURO

Sento che siamo alla  soglia di una nuova era e che ora abbiamo bisogno, più che altro, di un nuovo approccio alle relazioni umane e all’organizzazione sociale.

Abbiamo bisogno di un approccio planetario, abbiamo bisogno di un approccio sintetico.

Abbiamo bisogno di qualcosa in cui l’individuo impari la propria funzione nel mondo perché se devi avere un mondo globale, l’individuo deve essere così ben radicato nella propria identità che può permettersi di cooperare con altre persone in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro cultura, razza, tradizioni e così via. È molto importante, quindi, che uno debba imparare a stabilirsi nella propria identità.

Abbiamo bisogno di un nuovo tipo di essere umano.
Abbiamo bisogno di qualcosa che non si basi più, tanto, sul conflitto, ma su una piena accettazione dell’essere umano totale

LA PASSIONE PER LA… MEDITAZIONE

Simile ad un incanto avvertii l’incessante desiderio
di rivolgermi al messaggio spirituale meditativo
Proveniente dalla divina creazione: chi sono io?
Senza il tuo amorevole amore non mi sento giulivo

Mi rispose che il suo nome è come il mio e risiede nel mio cuore
palpita, respira e gioiosamente celebra l’esistenza

ZED

Cosa vedrò?…Vedrò colori
nascere da colori
e suoni
esalare da suoni.

Non sarò tanto cieco e tanto sordo
da perdere la gioia
dei silenzi del mare,
dei riposi del cielo
svaniti in un respiro…

L’ANIMA ANCESTRALE

Il divino mistero itinerante
Celebra
il senso profondo dell’esistenza
Cavalca i raggi del sole
radiosamente raggiunge
il centro del cuore
Penetra
nel respiro sonnolento
infiamma i palpiti

CONSAPEVOLEZZA E DINTORNI

L’ondeggiante esaltazione
imperversa nel sogno
Impetuosamente
sovrasta la ragione
L’effimero alimenta
illusivi desideri
Al risveglio la realtà
infittisce il flusso energico
della vita
Tutto svanisce all’apparir

SUPREMAZIA: LA GRANDE ILLUSIONE

Il respiro della notte
ci sussurra
che nulla ci appartiene
Credersi speciali al risveglio
cavalcando una illusoria conquista
della verità

FIGLIO DEL SOLE

Nel desolante buio della notte
sonnolenti respiri
attendono l’alba spumeggiante
Al sorgere del sole raggi splendenti
rallegreranno il suo cuore
La magica sfera dell’universo
dona benefico nutrimento

POICHÉ TU SEI…

Poiché Tu sei grazia perfetta, e assoluta
gioia, Te il mio spirito brama, pazzo d’amore.
A Te esso soggiace in tutto ciò che tocca,
sotto il Tuo peso esso vibra estasiato.

In ogni sguardo, il Tuo sguardo segreto io incontro,

ALLA LUCE

 

 

 

 

 

 

 

Luce, luce senza fine! L’oscurità è ormai senza 
dimora, i vortici neri della vita cedono i loro
segreti, immense, le profondità inconsapevoli, 
ormai dischiuse, giacciono tralucendo in vasta attesa.

Luce, luce senza tempo, immutabile e remota!
S’apron le porte del mistero, chiuse col sacro sigillo.

CAPITOLAZIONE

O Tu, di cui io sono lo strumento, spirito
segreto e natura che entro me dimori,
fà, fà che l’intero mio essere ora si fonda
con la Tua gloriosa, immobile, divinità.

La mia mente, fatt’è canale alla Tua mente,
la mia volontà, innalzata al Tuo volere:
fà, fà che niente di me venga dimenticato
nella nostra ineffabile, mistica unione.

CENTO VITE HO IO ANCORA…

Cento vite ho io ancora a me davanti, per
possedere Te, o spirito celeste e puro;
sta’ certo, il cuore inappagato, in ciascuna di
esse io, cacciatore, inseguirò Te, mia preda.

Tu ancora mi farai girare in tondo, Tu che
sulla strada eterna, Tu risvegliato, me vedrai

ULTIMA DANZA

Il mio spirito conosce
le ombre della notte,
gli spazi vuoti tra le foglie
e il mio corpo ricorda
la ruvidezza del legno,
il tocco gentile della pioggia sui rami.

Sono stata questo vento

SETE DI LUCE

Quando il sole tramonta
e tutto diviene silenzioso,
siedi per un momento
ed entra in comunione con la Natura:
sentirai salire dalla terra,
da sotto le radici degli alberi
un’aspirazione verso l’alto

L’AMORE TERRENO

Un canto proveniente dall’Ispirazione di un componente del Gruppo, riecheggia nelle pagine virtuali di questa rubrica…

L’Amore terreno sfiorisce come i tulipani nelle aiuole di primavera…
nessuno più li guarda con estasi ammirata di sogni beati, e cosa resta?
Nulla della futilità che erano, splendenti colori all’aria di un sole riflesso,
meraviglie di poesia e immagini di impermanenza senza appigli.
Ma le radici del bulbo appartengono alle profondità dell’Anima della Madre del Mondo
e vanno così giù da non poter essere mai più seccate, né tolte

INNO ORFICO A HERMES CTONIO

Tu che abiti di Cocito la via fatale, da cui non c’è ritorno,
e le anime dei morti conduci nelle regioni infernali,
o Hermes, rampollo del baccante Dioniso
e della fanciulla di Pafo, di Afrodite dagli occhi soavi,

12